Parigi 2024: stop al voyerismo nello sport femminile

Un kit speciale per la squadre giapponesi allo scopo di prevenire foto imbarazzanti.

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Attualità e Cronaca

Alle Olimpiadi di Parigi, le squadre giapponesi di pallavolo, atletica e ping-pong femminile gareggeranno indossando un kit che utilizza tecnologie innovative progettate per prevenire il voyerismo. La casa nipponica Mizuno, infatti, ha sviluppato un materiale che blocca la fotografia a infrarossi che rivela biancheria intima o linee del corpo, producendo immagini che vengono diffuse su siti web pornografici. Kazuya Tajima, un membro del team di sviluppo di Mizuno, spera che “l’uso di questo tessuto da parte dei migliori atleti renderà la società consapevole che il voyeurismo è inaccettabile”. La decisione di lavorare sul tessuto è stata presa dal produttore dell’attrezzatura in un momento in cui “le telecamere stanno diventando sempre più sofisticate. L’uso dell’infrarosso per le fotografie rivela biancheria intima e corpi sotto costumi da bagno e pantaloncini”.

Prodotto in collaborazione con i produttori Sumitomo Metal Mining e Kyodo Printing, il nuovo tessuto incorpora materiali che assorbono la luce nella gamma a infrarossi. Mei Kodama, 25 anni, che ha preso parte alla gara di 4×100 metri ai Giochi di Tokyo nel 2021, ha testato un outfit realizzato con il nuovo materiale e lo ha trovato “più a suo agio di quanto pensava”.

Una tendenza preoccupante

Questo sviluppo coincide con una tendenza crescente a combattere la fotografia esplicita delle donne dello sport, qualcosa che può avere gravi conseguenze per le vittime. Reiko Shiota, un membro della squadra di badminton che ha gareggiato ai Giochi di Pechino 2008 e Londra 2012, ha visto le foto del suo seno e della parte inferiore del corpo ampiamente diffuse su Internet. La presenza di telecamere l’ha disturbata durante le partite, anche se ha sempre “cercato di ignorare il click della fotocamere puntate sul mio petto o sul fondoschiena”.

Airi Hatakeyama, che ha rappresentato il Giappone in ginnastica ritmica ai Giochi di Londra 2012 e Rio 2016, è stata “scioccata nello scoprire che alcune persone la stavano sessualizzando con foto suggestive, mentre era ancora minorenne”. Dal 2004, la federazione di ginnastica ha vietato le foto durante le competizioni e ha mobilitato il personale per individuare eventuali trasgressori. “Il voyeurismo è un atto spregevole che pone un peso psicologico sulle atlete. È essenziale creare un ambiente che le protegga”, ha fatto eco Norihide Ishido, specialista in politica sportiva

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