Orietta Berti, a 81 anni, si sente una vera rockstar, sempre presente in televisione e madrina di eventi come il Pride di Milano. Afferma che l’età è solo un numero sulla carta d’identità. Duetta spesso con artisti come Fiorello, con cui ha realizzato il brano Una Vespa In 2 e a La Stampa dice: “Fiorello che ha iniziato a chiamarmi così: “la mia rockstar Scherza, naturalmente, però devo dire che quando vedo tutti quei giovani ai miei concerti, che ballano e cantano a squarciagola insieme a me, un po’ mi ci sento”.
La cantante afferma di avere lo stesso costumista di artisti come Måneskin, Jovanotti e Achille Lauro, e precisa di aver conosciuto Niccolò Cerioni prima di loro: “Ho lo stesso costumista dei Maneskin, Jovanotti e Achille Lauro: Niccolò Cerioni. Ma l’ho conosciuto prima io di loro! Ha iniziato a lavorare con me. È bravissimo“.
Una vita piena di attività
Nonostante i suoi 81 anni, Orietta Berti continua a mantenere un ritmo di vita molto intenso. Viaggia tutti i giorni, partecipa a programmi TV, tiene concerti e registra pubblicità. L’unica pausa che si concede è quella per il cambio d’abito e spiega: “L’età è un mero numero sulla carta d’identità. Alla mia età viaggio ancora tutti i giorni, faccio un sacco di cose, tra programmi tv, concerti, pubblicità da registrare: mi fermo giusto per il cambio d’abito. Ho la stessa energia di trent’anni fa“.
Osvaldo e il festival rifiutato
Sposata da 57 anni con Osvaldo racconta: “Quando lavori insieme, è più facile: non hai il tempo di litigare dato che sei sempre in mezzo alla gente. Quando ci siamo conosciuti Osvaldo faceva le gare di rally: era solo un hobby ma era molto bravo. Io però gli dissi: “Scegli, o stai con me o fai quello che vuoi”. E lui mollò tutto È diventato il suo manager per la mia sicurezza. Poi negli ultimi tempi ha mollato, perché quello del manager è un lavoro faticoso, e sono subentrati i miei figli, prima Otis e poi adesso Oma“. Orietta Berti aveva inizialmente rifiutato la proposta di partecipare a Sanremo 2021: “Sia io che Osvaldo non intendevamo partecipare. Il mio agente Pasquale Mammaro fece però di testa sua e mi propose ad Amadeus, senza dirmi nulla: io lo scoprii in diretta tv, mentre al Tg1 annunciavano i Big. Quel giorno ci arrabbiammo tantissimo con lui ma ora devo riconoscere che aveva ragione. Quel festival mi svoltò la carriera“.