Nina Palmieri: “Portare dei corpi nudi in TV”

“Un modo di celebrare tutte le nostre diversità che ci rendono unici”.

Nina Palmieri: “Portare dei corpi nudi in TV”Nina Palmieri: “Portare dei corpi nudi in TV”
Protagonisti

Nina Palmieri è la rivoluzione dei corpi. Dal 21 giugno la conduttrice torna su Discovery+ con la nuova stagione di Naked Attraction Italia: “Mi piacciono le rivoluzioni specialmente quando vanno ad abbattere tabù e pregiudizi o semplicemente avvicinano a ciò che non si conosce”.

Un esperimento per conoscersi

Nina Palmieri all’Ansa ha rivelato: “Portare dei corpi nudi in TV, in un esperimento dove le persone si spogliano totalmente per conoscersi, è un modo di celebrare tutte le nostre diversità che ci rendono unici e bellissimi. E ancora più importante, ora che siamo alla terza edizione, è la consapevolezza che è aumentata sia in chi partecipa e sia in chi ci guarda. All’inizio era tutto nuovo e non conoscevamo neanche noi bene la portata di ciò che stava accadendo con un programma del genere, ora è diverso“.

Nella nuova stagione di Naked Attraction Italia sei pretendenti nudi di ogni età, estrazione sociale, orientamento sessuale all’interno di sei cabine colorate (‘scoperti’ in tre fasi, a partire dai piedi fino al volto) sono scelti da un concorrente guidato solo dall’attrazione fisica e dall’istinto. Il pretendente che supera tutte le selezioni vince un appuntamento romantico con chi l’ha selezionato.

Affrontare un disagio

Noi iniziamo come di solito si finisce: nudi“, commenta Nina Palmieri. “Mi piace che ora molte persone vengono perché hanno un messaggio da dare: di accettazione del proprio corpo, della diversità. Oppure perché sono finalmente pronte ad affrontare un loro problema o disagio. Poi tantissimi se ne vanno anche con bel bagaglio di autostima, spesso non ci avrebbero mai neppure pensato e non accade solo ai ‘vincitori’ ma a tutti, anche a quelli esclusi dall’inizio“. E infine la giornalista conclude: “È molto bello quando si scoprono apprezzati o notati per particolari del loro fisico che sottovalutavano oppure addirittura che disprezzavano o di cui si vergognavano. Accade spesso, ed è una cosa sempre molto potente!“.

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