Karin Proia, attrice di cinema e teatro, racconta al quotidiano Libero alcune esperienze passate: dalla fuga da Non è la Rai all’aiuto ricevuto da Fabrizio Frizzi. La protagonista di Boris parla di come il programma non fosse fatto per lei e di quanto Frizzi fosse una brava persona: buono nell’anima al punto che era difficile trovarne di simili.
Fuga da “Non è la Rai”
“Sono scappata da Non è la Rai”, premette Karin Proia. “Era già un cult mentre andava in onda. Tutti ne parlavano. Io andavo a scuola a Velletri e quando arrivavo a casa a Latina di solito era già finito. Così decisi di andare a fare il provino senza averlo praticamente visto quasi mai. Fui scelta”, spiega. “Restai solo i venti giorni di giugno perché una volta dentro scoprii che non era per me. Non ho il carattere per stare lì a fare le canzoncine. Appena ho potuto, me ne sono andata”. Da lì la scelta di fare il provino per Scommettiamo che…?. “Sì, avevo fatto un altro provino per ‘Scommettiamo che…?’. E andai inizialmente anche per motivi economici. In Rai con una sola puntata prendevo l’equivalente di un mese a ‘Non è la Rai’. Poi a ‘Scommettiamo che…?’ ero l’unica nel mio ruolo, mentre a Non è la Rai ero una in mezzo a cento ragazze”.
Fabrizio Frizzi e il “no” a Celentano
“Era una delle persone più speciali che mi sia capitato di incontrare”, racconta Karin Proia su Fabrizio Frizzi. “Un uomo buono nell’anima, una persona deliziosa al punto che è difficile da trovarne di simili”. Poi un aneddoto: “Per darmi un pensierino dopo l’ultima puntata di ‘Scommettiamo che…?’, passò giorni a chiamare tutti i Proia di Latina sull’elenco telefonico”. Fortunatamente poi Frizzi riuscì a trovarla. L’attrice ricorda anche l’esperienza del no dovuto dare ad Adriano Celentano quando la voleva come spalla a Francamente me ne infischio. “E me ne sono pure pentita amaramente. Ma avevo appena firmato un contratto in esclusiva con la Rai per fare diverse fiction da protagonista”.