Jared Leto racconta che i Thirty Seconds To Mars erano in debito per trenta milioni di euro. In un’intervista rilasciata al podcast The Kyle & Jackie Show, il cantante ha rivelato nuovi dettagli riguardo la battaglia legale che ha avuto luogo a metà degli anni 2000 con l’etichetta discografica EMI, a causa di una presunta violazione del contratto.
Le parole di Jared Leto
“Abbiamo venduto milioni di copie, e poi abbiamo scoperto che non solo non ci sarebbe stato pagato un centesimo, ma che eravamo in debito di milioni di dollari”, ha spiegato Jared Leto. “Abbiamo contestato. Siamo andati via. Ci hanno citato per trenta milioni di dollari per violazione del contratto e poi abbiamo fatto un film (su questa storia, ndr.)”. Il frontman dei Thirty Seconds To Mars ha aggiunto: “Abbiamo attraversato quella parte pazzesca della nostra vita ed è bello essere dall’altra parte”.
Il documentario “Artifact”
Infatti sembra sia stata propria questa vicenda ad aver ispirato il documentario del 2012 Artifact, diretto dallo stesso Jared Leto, che si è firmato con lo pseudonimo di Bartholomew Cubbin. “È iniziato come un film sulla realizzazione di un album ed è diventato un film sul conflitto più brutale e impegnativo della nostra vita”, ha spiegato il cantante a Rolling Stone in occasione della presentazione del film al Festival internazionale del film di Toronto. “Spero che gli artisti e il pubblico guardino questo film e ottengano una maggiore comprensione di come funzionano le cose”, ha poi aggiunto Jared Leto, “perché la comprensione è l’inizio del cambiamento. Inevitabilmente, ci stiamo tutti muovendo verso quello che spero sia un sistema più trasparente”.