Jake La Furia: “Tutti vogliono diventare famosi e basta”

“I principi? Li deve insegnare la famiglia non il rap”.

Jake La Furia: “Tutti vogliono diventare famosi e basta”Jake La Furia: “Tutti vogliono diventare famosi e basta”
Protagonisti

Francesco Vigorelli, così all’anagrafe Jake La Furia, è il nuovo giudice di X Factor. Nell’intervista al Corriere della Sera il rapper parla delle sue impressioni sul programma ma anche del rap in generale che non deve insegnare i principi al posto della famiglia. Cosa cerca nei concorrenti che si presentano sul palco? Passione. È stufo di tutti quelli che “vogliono diventare famosi e basta”.

Il debutto a X Factor

“Cerco di fare il mattatore, mi piace la battuta, anche un po’ pecoreccia, cerco di essere easy ma sincero, schietto. Conviene dire le cose come stanno, senza indorare troppo la pillola, bisogna subito avvertire i ragazzi se stanno facendo una cavolata oppure no, anche brutalmente se serve”. Jake La Furia ha le idee chiare su quello che cerca dai concorrenti: “Cerco la sostanza, la forma mi ha rotto le pa**e. Voglio gente che ha passione, capace di trasmettere un’emozione. Questo è un Paese dove tutti vogliono diventare famosi e basta, senza saper fare niente. Li odio quelli così”.

La funzione del rap

Sul rap che viene spesso accusato di essere scorretto o avere influenze negative su chi ascolta, Jake La Furia chiarisce che se così fosse ci sarebbero da censurare moltissimi generi. “Se pensiamo all’ipotetica influenza negativa sui giovani allora bisogna abolire i film d’azione, certa letteratura fantastica, il pulp e un sacco di altre cose”, spiega. “Sono le famiglie, non noi, a dover insegnare certi principi. E poi la nostra musica con i Club Dogo è stata anche cronaca della realtà, e la realtà non è sempre bella”. Una qualità importante per la musica rap secondo Jake La Furia è l’età: “Continuo a ritenere che il dato anagrafico sia importante per la musica, soprattutto per il rap, perché diventa difficile rapportarti con un pubblico giovane, rischi di non essere più credibile. Io stesso ho un linguaggio non aggiornato a quello nuovo, tipo Anna, ma sono ancora qua e per fortuna sono ancora rilevante in quello che faccio. Quindi tranquilli, i prossimi due dischi saranno rap”.

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