Irama, dopo il sold-out all’Arena di Verona, in un’intervista a La Stampa parla dell’impegno per realizzare i suoi progetti: “Sono sempre in trincea. Ogni cosa devo sudarmela”. Il cantante ricorda il duetto a Sanremo con Riccardo Cocciante, e spiega il genere di musica che ha scelto di fare dopo aver maturato esperienze hip-hop e rap. Sul nuovo singolo Galassie spiega che è dedicato a una persona speciale.
Il ricordo del duetto con Riccardo Cocciante
Irama nella serata dei duetti ha cantato con Riccardo Cocciante portando Ovunque sarai e Bella senz’anima. Su quest’ultima: “Un capolavoro”, spiega durante l’intervista. “Una canzone vera, sincera. Non credo che oggi non verrebbe scritta, piuttosto forse non verrebbe passato, per via del politicamente corretto nauseante che vige”. Riccardo Cocciante è tra gli artisti con cui Irama è cresciuto: “Ascoltavo De André, Zucchero, Guccini, Cocciante ovviamente”, racconta. “Poi crescendo mi sono avvicinato al mondo hip-hop”. Il cantante racconta di amare rap ma di aver optato poi per un altro tipo di sonorità: “Per me il rap è il quartiere, è la strada, quella realtà l’ho vissuta davvero sotto i portici e sulle panchine. Ma ho puntato sulla vocalità e su canzoni più melodiche”.
Il nuovo singolo “Galassie”
Irama ha portato per la prima volta il nuovo singolo Galassie all’Arena di Verona. Il brano è dedicato a una persona speciale: “A una persona che avrei voluto portare fuori dalla realtà che stava vivendo. È una storia un po’ triste, ma sfocia in sonorità molto positive”. Per quanto Irama continui a vivere momenti preziosi della sua carriera, come il sold-out all’Arena, il cantante ammette di non avere tempo per fermarsi e goderne: “Io sono sempre in trincea. Ogni cosa devo sudarmela, perché sia bella devo farmi il mazzo, mai lasciare al caso”.