Ilaria Capponi dichiara decisa: “È body shaming e fatto in diretta tv”. Platinette si scusa, Guillermo Mariotto no, e si scatena la polemica. L’ex modella è stata ospite a Italiasì! su Rai 1 per parlare dei disturbi alimentari, raccontando della sua esperienza con la bulimia e dell’ossessione per la magrezza nel mondo della moda.
I commenti dell’ex modella
L’uscita di Ilaria Capponi era stata accompagnata da un commento inappropriato sul suo fondoschiena fatto in diretta da Platinette, accompagnato da considerazioni di Mariotto sulle modelle e le loro abitudini alimentari, banalizzando quindi la battaglia contro i rischi per la salute dell’essere eccessivamente magre, tema fondamentale delle dichiarazioni in TV dell’ex modella. “È stato un grande errore che poteva risparmiarsi. Le sue parole non mi hanno smosso minimamente ma se fossi stata più fragile? Si parlava proprio di quello…” ha commentato Ilaria Capponi dopo il video di scuse postato da Platinette, in cui parla di atto di irriverenza e di battuta infelice. E sulle scuse dello show man ha detto: “Lo ha fatto umilmente e gli credo. Immaginavo che ne uscisse un putiferio così gli ho proposto di fare un video, per evitare il massacro: tutti facciamo degli sbagli, non voglio strumentalizzare il suo“.
La portata delle scuse
L’ex modella ha continuato: “No, è body shaming e fatto in diretta tv. Spiace che dica così perché fa cadere la portata anche delle scuse. Anche Mariotto ha fatto diverse battute. Lui era un giurato di Miss Italia quando partecipai e, allora, disse che ero grassa. Ci fu un putiferio. C’è stata una regressione in termini di modelli sani. Io sono alta un metro e ottanta e porto la 42 ma per le agenzie di moda la mia taglia non va bene. Platinette mi ha definita ‘curvy’… ecco, non direi“. E sulle scuse mai avvenute di Mariotto dice: “In trasmissione gli ho chiesto di dirmi le taglie con cui seleziona le modelle: devono misurare 86 di fianchi per 1,75 di altezza. Siamo sotto una Xs. Io ho smesso di fare la modella perché, nonostante le pressioni, non ho accettato di perdere una taglia. C’è discrepanza tra la body positivity professata nel settore e ciò che viene messo in atto“.