“Il boss del paranormal”, la nuova stagione

Daniele Bossari aiuta gli spettatori nel distinguere tra video virali e bufale.

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Su Dmax arriva la nuova stagione del programma Il boss del paranormal. Daniele Bossari presenta da martedì 3 settembre alle 21:25 fenomeni inspiegabili, catturati grazie a telecamere di sicurezza, smartphone, videocamere di sorveglianza. Migliaia di clip che ogni giorno vengono caricate su Internet e che sembrano “rivelare verità inafferrabili”.

Il Castello Visconteo

Nella quinta stagione de Il boss del paranormal, composta da dodici nuove puntate, Daniele Bossari guiderà lo spettatore nel distinguere tra video virali e bufale, comportandosi proprio come un vero indagatore del mistero. Rispetto alle passate edizioni, il conduttore si mette alla prova anche sul campo inoltrandosi in uno dei luoghi più misteriosi d’Italia, il Castello Visconteo, situato a Trezzo sull’Adda, nuova ambientazione di questa stagione. Costruito nella metà del 1300 da Bernabò Visconti e utilizzato come fortezza militare, sia da Barbarossa che dai Visconti, ad esso sono legate leggende di atroci morti di prigionieri e fantasmi che ancora aleggiano tra le sue mura, come quello della figlia di Bernabò, murata viva per la colpa di essersi innamorata dello stalliere, o quello di Bambina Minelli, un suicidio su cui ci sono ancora molte perplessità.

Le tante leggende

Tanti i vari miti e le leggende che hanno accompagnato la storia del Castello nel corso dei secoli. Come Il fantasma della torre (in notti oscure si dice sia visibile una figura umana che si getta dalla torre e che si smaterializzi poco prima di toccare terra), Il pozzo con le lame (si dice che quest’ultimo fosse usato da Bernabò per disfarsi delle proprie amanti o dei propri nemici: aveva infatti dotato il fondo di una serie di taglienti lame) o la leggenda degli Ufo e cerchi nel grano (sono molto numerosi gli avvistamenti di UFO in questa zona; luci nel cielo, incontri ravvicinati, figure umanoidi avvistate nei boschi… non mancano i cerchi nel grano, apparsi nella vicina Cascina dell’Adda nella primavera del 2012).

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