Gianni Sperti ha raccontato a Silvia Toffanin di aver subito una truffa e un tradimento che lo ha lascito profondamente provato ed incapace di riuscire a fidarsi ancora delle persone. Ne ha parlato con fatica, ma lo ha fatto per aiutare chi potrebbe trovarsi in una situazione simile.
Gianni Sperti: “Avrei sopportato più facilmente un tradimento d’amore”
Gianni Sperti ha scelto il salotto di Silvia Toffanin per parlare della truffa che ha subito qualche anno fa e che lo ha lasciato temporaneamente senza soldi. A Verissimo racconta di aver scoperto della truffa nel 2005, dopo la vittoria de La Talpa. “Due persone che ritenevo amiche e che mi aiutavano a gestire alcune questioni burocratiche del mio lavoro mi hanno truffato. Avrei sopportato più facilmente un tradimento d’amore, più che uno di amicizia, perché da un amico non te lo aspetti di essere tradito“. Sperti ha spiegato alla Toffanin i risvolti della vicenda. “C’erano dei pagamenti che credevo fossero stati fatti e che invece erano rimasti scoperti. Quando l’ho scoperto, sono rimasto con i soldi che mi bastavano per estinguere un debito che non sapevo di avere“. Ha rivelato di non aver mai potuto godere del cachet de La Talpa: “Quei soldi non li ho mai visti. L’avvocato penalista che ha fatto le ricerche ha scoperto che sulla scrivania di chi di dovere c’era un plico alto mezzo metro contro queste persone“.
“Ho sofferto di depressione”
L’opinionista ha vissuto un periodo economicamente difficile ma non solo. “C’è stato un momento in cui ero senza soldi. È difficile da dire e da credere però è stato così. Mi ha aiutato mio padre. Fortunatamente lavoravo ancora e la ripresa è stata veloce a livello economico, ma a livello emotivo no. Ho sofferto di depressione, i cui segni più visibili sono emersi tre anni fa quando piangevo tutti i giorni senza motivo. Non se ne è mai accorto nessuno. Lo abbiamo scoperto perché sono andato in analisi. Con la psicoterapia ho capito che le forti delusioni mi hanno un po’ chiuso: non mi fido di nessuno, ho paura della persona che ho di fronte“.
Guardando a ritroso, ha ammesso: “C’è un errore che facciamo spesso e che ho fatto e mai più commesso ed è quello di delegare. Lasciamo che le questioni burocratiche vengano gestite da professionisti. Questa persona che mi ha truffato non era un vero e proprio agente, ma si comportava da tale e mi aiutava in ciò che poteva alleggerire la mia giornata”. Sperti ha deciso quindi di fare da sé e non chiedere più aiuto. Si è laureato in economia aziendale e gestisce i suoi rapporti di lavoro senza intermediari.