Francesca Fagnani parla del suo successo e della consapevolezza che è ‘qualcosa di fugace’. La conduttrice di Belve, che si prepara a tornare con la nuova stagione televisiva che la vedrà ancora una volta in prima serata su Rai2, sottolinea che oggi ha la maturità per affrontare il riconoscimento del pubblico.
Gli anni di gavetta
Francesca Fagnani è arrivata al successo dopo “vent’anni di gavetta” durante i quali ha collaborato anche con programmi quali Ballarò e Annozero. “Sono contenta di essere arrivata ad avere questo affetto da parte delle persone adesso che ho i piedi per terra e le spalle larghe e, soprattutto, la consapevolezza che il successo è un’onda”, ha commentato la giornalista, legata a Enrico Mentana da oltre un decennio. Poi ci tiene a precisare che rifiuta l’etichetta di ‘Belva’: “Macchè cattiva, ho un cuore di panna…I miei ospiti escono sempre meglio di come sono entrati”. E poi spiega: “La mia intervista è più complessa, perché chiedo agli ospiti di mettersi in gioco, e capisco che ci sia resistenza“.
Un programma ‘pop’
Poi Francesca Fagnani aggiunge: “Ma adesso che ‘Belve’ è un programma pop, chi viene si diverte e lo fa sapendo che c’è un ritorno di immagine. ‘Belve’ è il tempio dell’imperfezione, sedersi su quello sgabello, in fondo, è un’operazione simpatizzante. Non godo degli inciampi, ma mi piace vedere le persone nella loro veste più umana. Se un ospite non risponde mi arrabbio con me stessa perché ho scelto l’ospite sbagliato“. E infine la conduttrice sottolinea: “Ma il mio non è un interrogatorio, noi giornalisti non siamo magistrati e non otterremo mai una verità assoluta, ma soltanto quella soggettiva, che è già tanto”.