Eurovision 2024, Malgioglio contro il brano “Zorra”

Insorge la Spagna: il testo della canzone contiene “insulti inaccettabili”.

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Musica

Cristiano Malgioglio stronca il brano spagnolo Zorra. Lo dichiara il paroliere ed ex conduttore dell’Eurofestival all’Adnkronos: “Al di là della parola del titolo, il pezzo non rispecchia per niente la grande tradizione spagnola, che io amo moltissimo“.

Cos’è successo in Spagna

Il brano vincitore del Festival di Benidorm, che viene selezionato per la Spagna (così come accade per Sanremo in Italia) come partecipante nazionale all’Eurovision Song Contest, ha scatenato una bufera senza precedenti. Il brano, proposto dal duo electropop dei Nebulossa, si intitola Zorra, termine che può essere tradotto come la femmina della volpe ma  anche come prostituta o putt***. Solo che la parola viene ripetuta nel testo per ben 40 volte. Ciò ha scatenato, come l’Adnkronos sottolinea, la reazione del mondo politico spagnolo e delle associazioni femministe e che si battono contro la violenza di genere, che hanno anche raccolto firme per tentare di bloccare la partecipazione della Spagna all’Eurovision con quella canzone, dopo la vittoria a Benidorm del 3 febbraio. Nonostante le polemiche, l’Ebu, l’associazione dei servizi pubblici radiotelevisivi europei che organizza Eurovision (che quest’anno si terrà a Malmö, in Svezia), ha detto che il brano sarà ammesso, nonostante il regolamento della manifestazione vieti nei testi ‘insulti o un linguaggio inaccettabile’ nei testi delle canzoni, perché va tenuto contro del contesto raccontato nella canzone.

Le dichiarazioni di Malgioglio

Cristiano Malgioglio, che nel maggio del 2022, in occasione dell’Eurovision ospitato a Torino scatenò le proteste di mezza Spagna per aver definito la concorrente spagnola Chanel Terrero, la “Jennifer Lopez dei discount“, ha dichiarato: “Io ho ascoltato questa canzone ‘Zorra’ e non è bella. Al di là della parola del titolo che vuol dire ‘putt***’ o ‘tro**’, il pezzo non rispecchia per niente la grande tradizione spagnola, che io amo moltissimo. Come diceva Lola Flores, all’Eurovision deve andare una canzone che rappresenta in qualche modo la cultura spagnola. Perché non si sono ispirati a dei grandi come David Bustamante, Alejandro Sanz o Rosalia? Non dico che potessero inviare loro all’Eurovision perché sono ormai delle superstar ma avvicinarsi alla loro lezione“.

E continua: “Che senso ha mandare questa ‘Zorra’ che non sa di niente? Al di là della provocazione non rappresenta niente. Un pezzo musicalmente orrendo. Io avrei premiato dei giovani che rappresentano la prosecuzione della migliore scuola spagnola“, sottolinea. “Jorge Gonzalez con ‘Caliente’, bravissimo, ma anche Roger Padrós che aveva portato un brano tutto in catalano ‘El temps'”. Insomma, i candidati all’altezza c’erano e non erano questi Nebulossa, che sono appunto giusto una nebulosa, un duo allo stato gassoso“. Infine, Cristiano Malgioglio ha aggiunto: “Unica consolazione è che quest’anno la nostra bravissima Angelina Mango avrà un avversario in meno, perché la sua ‘La noia’ vince a mani basse contro la loro ‘Zorra’. E lei tiene il palco come nessuno.”

Fonte: Adnkronos

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