Emma: “Mi fermo per riprendere fiato”

"Le canzoni me le scrivo da sola, mica le compro al supermercato".

Emma: "Con i soldi si può accedere a tante cose e non è giusto"Emma: "Con i soldi si può accedere a tante cose e non è giusto"
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In un’intervista con Vanity Fair, Emma Marrone ha affrontato nuovamente la sua esperienza personale con il cancro all’utero, diagnosticato quando aveva solo venti anni. Due recidive, l’ultima nel 2019, con l’asportazione delle ovaie e precisa: “Cominciamo col dire che la vita non mi ha dato un ca*zo. Mi sono presa tutto io, un pezzo alla volta. Tutti possiamo risollevarci dai momenti brutti. Certo, ci vogliono gli appoggi giusti“.

“Mi fermo, ma sto bene”

Dopo un anno e mezzo non stop ha detto che vuole prendersi un momento per sé: “Sì, ma sto benissimo, eh. Oggi, se dici “mi fermo un attimo” escono i titoloni stile: ‘Emma sta male’, ‘Emma ora pensa alla sua salute’. Alt! Con tutto il rispetto per chi ha bisogno di una pausa a causa di un malessere, non è il mio caso. Mi fermo per riprendere fiato e per trovare nuovi spunti creativi. Perché io le canzoni me le scrivo da sola, mica le compro al supermercato. Non mi fermo da quasi due anni: fatemi respirare, fare du’ bevute con gli amici, provare du’ emozioni, e torno“.

Devo rinunciare a un figlio, in Italia

Per la cantante la vita non è stata facile, soprattutto dal punto di vista della salute: “Ho avuto un cancro recidivo. Vivrò per sempre con la spada di Damocle sulla testa. La recidiva potrebbe colpire un altro organo: ho tolto le ovaie ma l’utero l’ho tenuto”.

Emma non ha mai pensato di asportare l’utero per non rinunciare all’idea di un figlio: “In Italia devo rinunciarci per forza. Dovrei sottopormi alla procreazione medicalmente assistita, ma non ho un compagno, e quindi non posso“. E sulla fecondazione eterologa spiega: “Dovrei pagare. E non mi sembra corretto verso tutte le donne che sono nella mia stessa situazione e non possono permetterselo. Senza un marito non si può nemmeno adottare. Con i soldi si può accedere a tante cose, anche a cure migliori, e non è giusto. Magari le cose in Italia cambieranno, o magari non sarò più single“.

Bersaglio degli haters

Se mi dici: ‘Quanto sei brutta’, non me ne frega niente, manco ti leggo. Se invece vai a toccare tematiche più universali, tiro fuori gli artigli perché non stai umiliando solo me, ma tutte le ragazze che mi seguono e che possono essere ferite da quella cattiveria. Il mio è il corpo di una donna che ha combattuto battaglie tremende e che è sopravvissuta. Tante altre oggi sono sottoterra. Poi, sono consapevole che in alcuni momenti sono stata fuori forma, ma non mi sono mai nascosta dietro a palandrane“.


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