Gigi Riva è morto all’età di 79 anni dopo essere stato ricoverato in ospedale per un infarto. Sarà sempre ricordato come il capocannoniere di tutti i tempi della Nazionale Italiana, con l’incredibile record di 35 gol in sole 42 presenze. Questo notevole risultato gli regala una media senza eguali di 0,83 gol a partita.
Ma il ricordo di Gigi Riva va oltre le sue imprese sportive. Era un simbolo di dedizione, passione e onore. L’immenso talento di Riva portò a casa lo scudetto con il Cagliari nel 1970, e lui portò con orgoglio il numero 11 sulla schiena. Per tutta la sua carriera rimase una persona umile e riservata, vivendo tranquillamente a Cagliari e rifiutando il trasferimento verso altre società che gli offrivano contratti sontuosi.
La città di Cagliari è in lutto per la perdita del loro amato figlio. Il sindaco Paolo Truzzu ha espresso il suo profondo dolore: “Non riesco a trattenere le lacrime. Gigi Riva è stato un esempio, un modello, un uomo vero che ci ha toccato il cuore. La sua famiglia riceverà un abbraccio infinito da Cagliari e da tutta la nostra isola”. Per onorare la sua memoria, la città osserverà una giornata di lutto, solidale con la sua famiglia.
L’eredità di Gigi Riva rimarrà per sempre impressa nel cuore degli appassionati di calcio di tutto il mondo. Ma al di là dei suoi successi sul campo, sarà ricordato come un vero gentiluomo che incarnava lo spirito e i valori dello sport.
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