Prossima all’esperienza di conduzione de La Talpa, Diletta Leotta si racconta in un’intervista al Corriere della Sera, in cui parla del programma e rivela anche degli aspetti di sé. La showgirl ammette di tenere particolarmente alla sua immagine anche sui social network ma allo stesso modo di non essere ossessionata dai like. Anche sugli haters ha le idee chiare: “Lasciano il tempo che trovano”.
Social, haters e like
I social sono sicuramente un mondo importante per Diletta Leotta. La showgirl ammette di leggere i commenti e di controllare i like ma, allo stesso modo, di ignorare gli haters. “Lasciano il tempo che trovano, spesso sono gli stessi che poi incontri per strada e ti dicono che sei un fenomeno. Metto un muro e non mi lascio scalfire”. Diletta Leotta parla anche di un pizzico di narcisismo, in riferimento alla curiosità di sapere quale sia il riscontro social sui suoi contenuti. Alla stessa maniera specifica di non essere dipendente dai like. “Li guardo per pura curiosità narcisistica, ma non mi cambiano né l’umore né la giornata: non sono schiava dei like”, spiega. “Se ti esponi su Instagram, se stai davanti a una telecamera, un filo di narcisismo è inevitabile. E poi se non è troppo credo anche sia sano”. Alla domanda su quanto tempo trascorra davanti allo specchio o quanto sia ossessionata dalla bilancia, ammette: “Dalla bilancia poco, solo durante la gravidanza perché il mio ginecologo mi obbligava a pesarmi. Dallo specchio di più, ma solo quando lavoro, perché ci tengo a essere super, in tiro, sempre wow. Spente le luci invece ho bisogno di stare comoda: nel quotidiano, poverino mio marito, gli tocca prendermi nature, in tuta e senza tacchi”.
La Talpa
“È la prima volta che mi confronto con il mondo della tv in chiaro, perché ho sempre lavorato per le piattaforme”, spiega Diletta Leotta riguardo la nuova esperienza con La Talpa. “Ma ho sempre desiderato misurarmi con l’intrattenimento, mi stimola, sono orgogliosa e piena di energie positive. Certo gli ascolti sono fondamentali, ma sono sicura che stiamo facendo un bel lavoro su questo progetto e sono soddisfatta, siamo instancabili e stachanovisti”. E sulla questione dell’auricolare da utilizzare durante il programma ribatte: “Questa storia dell’auricolare è bellissima, l’ho amata follemente, ma è una polemica sterile, non sanno cosa inventarsi per attaccarmi”. E ancora: “L’auricolare è fondamentale in diretta, non sai chi sono gli ospiti che arrivano, ti avvisano in anticipo su quello che sta per succedere, aiuta a mantenere il ritmo serrato. Lo usano in quasi tutti i programmi, come il gobbo […]”.