Diablo Cody vuole tornare all’horror
La sceneggiatrice premio Oscar vuole rifare il suo "Jennifer's Body" in un'ottica queer.
Dopo l’Oscar come miglior sceneggiatura originale per Juno (2007), molti rimasero sorpresi di fronte al film successivo firmato da Diablo Cody, un horror femminista e soprannaturale con Megan Fox intitolato Jennifer’s Body (2009). Il film fu un flop al botteghino, ma col passare del tempo è diventato un vero classico di culto ed è sicuramente la pellicola di cui alla Cody piacerebbe di più vedere un seguito o realizzare un reboot. Impegnata in questi giorni a promuovere il suo nuovo film Lisa Frankenstein , diretto da Zelda Williams, ha raccontato a Bloody-Disgusting le sue intenzioni riguardo ad un seguito di Jennifer’s Body.
“SÌ! Voglio fare un seguito. Non ho finito con Jennifer’s Body . Ho solo bisogno di trovare e collaborare con persone che ci credono tanto quanto me e questo non è ancora successo. Ho bisogno di qualcuno che ci creda e che abbia un miliardo di dollari”.
Come per la maggior parte dei film cult, Jennifer’s Body venne fatto a pezzi dalla critica quando uscì e pure gli incassi furono molto deludenti, salvo poi diventare una pellicola di culto man mano fino a diventare un classico dell’horror moderno. “All’inizio ero ovviamente entusiasta, ma ero anche un po’ amareggiata. Perché ricordo di aver pensato: beh, dov’era questo pubblico quando è uscito il film? È stato un fallimento critico e commerciale. Mi sono sentita piuttosto umiliata, ad essere del tutto onesta. È stata una dura esperienza vedere uscire quel film. È stato difficile per me, è stato difficile per Megan Fox… poi la gente ha iniziato improvvisamente a parlarne come se fosse un bel film, cosa che avevo sempre pensato”.
Un horror più queer
La Cody pensa più a un reboot che a un sequel, soffermandosi sulle dinamiche del film che cambierebbe oggi, a quindi anni di distanza: “L’unica cosa che farei oggi – perché potrei – è che mi piacerebbe che ci fosse una relazione più apertamente queer tra Jennifer e Needy. All’epoca, il massimo che potevamo fare era una bacio tra due donne. Ora penso che potrei davvero permettere a quei personaggi di essere quello che erano. Ma questo è l’unico cambiamento a cui riesco a pensare.”
Il tentativo di fare “Barbie”
Nel 2014 Diablo Cody venne ingaggiata per realizzare la sceneggiatura di un film su Barbie che avrebbe visto Amy Schumer come protagonista, ma il suo lavoro venne stroncato perché la produzione voleva “una narrazione anti-Barbie”.
“Quando sono stata ingaggiata, la cultura non aveva ancora abbracciato la bambola come un archetipo femminista credibile. Se cercate Barbie su TikTok, troverete una meravigliosa sottocultura che celebra il femminile. Ma nel 2014, prendere quella bambola bianca bionda e magra e trasformarla in un’eroina era un’impresa ardua”.