Bo Derek: “Per me invecchiare è brutto e buffo”

“A Hollywood sono aumentati i ruoli che le donne possono interpretare”.

Bo Derek: “Per me invecchiare è brutto e buffo”Bo Derek: “Per me invecchiare è brutto e buffo”
Protagonisti

Bo Derek parla della bellezza e del ruolo delle attrici nel cinema di Hollywood. L’ex modella e attrice, ospite del Filming Italy Sardegna Festival 2024, è stata il sex symbol, il ‘sogno erotico’ degli italiani negli anni Ottanta, e ha lavorato anche con Carlo Vanzina nel 1992 in Sognando la California.

Un cambiamento ‘scioccante’

L’attrice ha confessato innanzitutto che non è piacevole invecchiare: “Purtroppo non ci si può fare nulla, e infatti nessuno riesce a restare giovane. Per me invecchiare non è solo brutto ma anche buffo”, poi sottolinea. “Nel mio caso non avviene mai gradualmente ma di botto, per cui a volte è scioccante, ma pian piano mi abituo. E quando mi sono abituata, ecco che all’improvviso invecchio di nuovo“. E la vecchiaia è uno degli ostacoli insormontabili a Hollywood: più passano gli anni meno lavori. Ma per fortuna, come l’ex modella sottolinea, è la posizione delle donne nel cinema a essere cambiata drasticamente.

Emancipazione sui set

Da quello che vedo e ho visto, è cambiata in meglio”, ha precisato Bo Derek. “Quando la mia carriera è cominciata, nel 1979, a Hollywood c’erano tre Studios e, se eri carina, appartenevi a una categoria precisa, che molto raramente si confondeva con quella delle brave attrici. E infatti nessuno si aspettava da me la bravura, e siccome non ero mostruosamente ambiziosa, la cosa non mi preoccupava. Se un regista diceva: ‘Cut! Andiamo avanti’, pensavo: ‘Si vede che sono andata bene’. Adesso che ci sono le piattaforme streaming e vengono girati moltissimi film, che appartengono ai generi più disparati e trattano i più svariati argomenti, sono aumentati i ruoli che le donne possono interpretare. Anche le aspettative nei confronti delle attrici sono aumentate, e io non posso che essere felice per le mie college”. E poi conclude: “Oltretutto – anzi, finalmente! – le attrici guadagnano quanto gli attori e dicono di no ai film che non vogliono fare“.

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