Aurora Ramazzotti: “Amarsi è un percorso che dura tutta una vita”

Un lungo viaggio di accettazione: "Sono finalmente libera".

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Aurora Ramazzotti ha recentemente condiviso la sua storia personale riguardo al suo complicato rapporto con il proprio corpo. Su Instagram ha ripercorso il suo lungo viaggio di accettazione, dalle insicurezze del 2011 fino ad oggi: “2024 Me ne frega? Non me ne frega. Da adesso in poi voglio respirare. Sono finalmente libera”. Dopo essere diventata mamma del piccolo Cesare, nato lo scorso novembre, Aurora Ramazzotti ha iniziato a guardare il suo corpo con occhi diversi. La maternità l’ha spinta a riflettere sull’importanza dell’accettazione di sé e ha scritto: “Amarsi è un percorso che dura tutta una vita. Stiamo tutti imparando a respirare. Siate gentili”. Riflessioni accompagnate da immagini di quegli anni, si parte dal 2011, quando aveva quindici anni: “2011. Un respiro profondo. Speriamo non mi abbia vista nessuno. Ora tiro dentro la pancia. Dicono che se lo fai è come se facessi gli addominali. Almeno serve a qualcosa. Dai adesso mi tolgo i pantaloncini, coprimi per favore. Mi giro per vedere se qualcuno guarda. Salva, per ora. Un altro respiro, questa volta a metà, che in costume ho la pancia. E poi dentro di nuovo“.

“Mi siedo nella sabbia così non si vede la cellulite”

 A 20 anni, le sue insicurezze erano ancora presenti, soprattutto durante la stagione estiva: “Ho comprato due paia di pantaloni comodi con cui mi vedo bene, che di questi tempi è raro. Qualcuno se n’è accorto che metto solo quelli? Spero di no. Ahhh, l’estate. Il mare, le vacanze, la libertà. Però di respirare bene ancora non se ne parla, forse se mi copro è meglio. Magari mi siedo nella sabbia così non si vede la cellulite nelle foto. Oppure mi rimetto il copricostume”. Nel 2018, Aurora Ramazzotti ha iniziato a fare sport in modo intenso, quasi diventando un’ossessione per lei: “2018. Ho iniziato a fare sport. Sto imparando a respirare, ma è difficile. Si sa che non ho vie di mezzo. Tipo adesso penso solo a quello e se salto un giorno il senso di colpa mi divora. Poi non capisco perché quando mi guardo allo specchio mi faccio ancora schifo. Chi è che mi aveva detto che con lo sport tutto questo sarebbe cambiato? Non è giusto. Le mie amiche non hanno questo problema. Forse se faccio tutto perfetto funzionerà. Intanto trattengo il respiro ancora”.

Nel 2022, quando rimane incinta, la sua vita cambia e gli allenamenti intensi a cui si era abituata devono ridursi, portandola a riflettere sul suo rapporto con il corpo e con lo sport: “2022. È da un po’ che non mi danno più. Anzi, ho mollato proprio il colpo. Mantenere il controllo era diventato troppo. Sono un impostore? Mi sento così. ‘Come va l’allenamento?’. Sorrido e annuisco, fingo, in effetti per quattro anni è stata la mia vita. Sembrava una vita sana, haha, l’illusione dell’apparenza. L’avevo detto che non avevo vie di mezzo. Anziché imparare a respirare ho imparato a irrigidire la parete addominale e ora è un automatismo. Forse non so più veramente come si respira. Va bene così. Un passo alla volta”.

2024 la liberazione di Aurora

Oggi, nel 2024, con il suo bambino Cesare che ha poco più di un anno, Aurora Ramazzotti sembra aver finalmente raggiunto una nuova consapevolezza: “2024. Guarda che bello il mio bambino che gioca nella sabbia. Si alza e corre verso l’acqua. Ah, c’è un paparazzo col cannone puntato. Non ci penso un secondo. Mi metto tra lui e l’obiettivo. Meglio che prenda le mie chiappe anche se la luce di mezzogiorno non sarà mia amica. Me ne frega? Non me ne frega. Da adesso in poi voglio respirare. Sono finalmente libera”.

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