Andrea Zenga: “Mio padre resta il mio idolo”

Walter Zenga: "Anch’io ho sofferto molto a non essere presente".

Andrea Zenga: "Mio padre resta il mio idolo"Andrea Zenga: "Mio padre resta il mio idolo"
Protagonisti

Walter Zenga e suo figlio Andrea hanno parlato del loro rapporto e della loro riconciliazione con Silvia Toffanin. Padre e figlio hanno deciso di mettere da parte le ostilità e di iniziare un nuovo percorso.

I ritmi della carriera

In occasione della puntata di Verissimo, Walter Zenga, guardando al passato, ha ammesso di non essere stato un padre modello, anche per via del suo lavoro. L’ex portiere dell’Inter, infatti, ha detto: “I miei figli non li ho mai vissuti pienamente, ero sempre in giro per via del mio lavoro. Crescendo, però, ho maturato la consapevolezza di quanto tempo prezioso ho perso con loro, e questo è qualcosa di cui mi pento profondamente. Non è una scusa, ma i ritmi della carriera erano quelli e non era facile perché non vivevamo nella stessa città. C’è anche da dire che spesso il problema viene visto solo dal punto di vista dei figli, senza considerare quello del genitore. Anch’io ho sofferto molto a non essere presente. Vivendo a Dubai, oggi è ancora complicato incontrarsi spesso, ma finalmente ci siamo ritrovati”. 

Un percorso di recupero

Dal canto suo, Andrea Zenga ha detto che è in atto un percorso di recupero del rapporto con il padre. “Stiamo recuperando bene. Ora che sono più maturo, ho capito molte cose e ho scoperto che con mio padre condivido tante passioni. Parliamo di tutto, e mi sostiene in ogni modo possibile. Da adolescente ero chiuso e orgoglioso, non riuscivo a comprendere come un genitore potesse essere così distante, soprattutto paragonandolo a mia madre, che è stata sempre presente. Adesso ho compreso che le carriere possono portare lontano dalla famiglia, e abbiamo deciso di ripartire da questa consapevolezza. Per me lui è e sarà sempre il mio idolo“.

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