Un bambino di sei anni di nome Casper stava viaggiando da Filadelfia per incontrare sua nonna a Fort Myers, in Florida, ma è finito a Orlando, a più di 260 km dalla destinazione, dopo essere stato erroneamente messo sull’aereo sbagliato.
La compagnia Spirit Airlines si è scusata e si è offerta di rimborsare sua nonna per il viaggio a prendere Casper. Il bambino avrebbe dovuto viaggiare giovedì scorso dall’aeroporto internazionale di Filadelfia a quello di Fort Myers, a sud-ovest della Florida, per incontrare sua nonna, Maria Ramos. Ma, in una scena che ricorda il film “Mamma Ho Perso L’aereo 2” (quando il protagonista Kevin McAllister prende il volo sbagliato, lasciandolo bloccato lontano dalla sua famiglia a Natale), Casper viene messo su un aereo per Orlando, che si trova a 260 km da Fort Myers.
Dopo che l’aereo su cui avrebbe dovuto trovarsi Casper è atterrato e suo nipote non era a bordo, la signora Ramos è stata presa dal panico. “Sono corsa sull’aereo dall’assistente di volo e le ho chiesto: ‘Dov’è mio nipote? Ti è stato consegnato a Filadelfia?'”, ha detto la signora Ramos a WINK-TV, una stazione televisiva di Fort Myers. Ma l’assistente di volo le ha detto: “No, non avevo bambini con me”. Fortunatamente, Casper è riuscito a telefonare a sua nonna subito dopo essere atterrato a Orlando. La signora Ramos è poi partita da Fort Myers per andare a prendere suo nipote. “Voglio che mi chiamino [e] mi facciano sapere come mio nipote è finito a Orlando. Come è successo? L’hanno fatto scendere dall’aereo? Si è imbarcato da solo sull’aereo sbagliato?”
La Spirit Airlines si è scusata e ha dichiarato in un comunicato: “Prendiamo sul serio la sicurezza e la responsabilità del trasporto di tutti i nostri ospiti e stiamo conducendo un’indagine interna. Ci scusiamo con la famiglia per questa esperienza”. Tali incidenti sono rari, ma in passato è capitato altre volte che minori non accompagnati viaggiassero su voli sbagliati. Nel 2009 due ragazzine non accompagnate furono imbarcate su voli sbagliati della Continental Airlines negli Stati Uniti. La compagnia aerea disse che si trattò di “problemi di comunicazione tra il personale”. E nel 2019 un altro bambino venne messo su un volo della United Airlines per la Germania mentre avrebbe dovuto andare in Svezia.