Pupi Avati riceverà dal Festival Filming Italy Sardegna il Filming Italy Award per la sua straordinaria carriera, in onore dei cento anni dalla nascita di Brunello Rondi. La cerimonia di consegna del premio si terrà il 12 giugno presso la Casa del Cinema di Roma dove il regista terrà una conversazione sulla sua carriera insieme a Umberto Rondi, figlio di Brunello.
Le motivazioni del riconoscimento
Come si legge nelle motivazioni del riconoscimento, Pupi Avati è stato scelto per la sua ” raffinata ed emozionante sensibilità e sapienza narrativa espresse in tutto il suo cinema e nei suoi romanzi; per la ricchezza sentimentale e poetica con cui ha raccontato in tutta la sua opera storie, figure e situazioni spesso tenute aridamente ai margini della società e da lei, invece, poste nobilmente in risalto; per la straordinaria capacità di scoprire e valorizzare il talento di molti tra quelli che sono, oggi, le attrici e gli attori più significativi del nostro cinema; per la sua prolifica attività non solo di autore, ma anche di produttore, cinematografico e televisivo; per l’originalità, l’anticonformismo e il coraggio espressi, a titolo personale, in numerosi delicati frangenti della vita civile e culturale italiana“.
I cento anni dalla nascita di Brunello Rondi
Inoltre, il premio vuole celebrare la ricorrenza dei cento anni dalla nascita di Brunello Rondi (1924-1989), sceneggiatore, regista, drammaturgo, teorico e critico, che si è cimentato nei più diversi campi artistici e intellettuali: la poesia, la filosofia, la musicologia, il teatro e in particolare il cinema (le collaborazioni, oltre che con Fellini, con Rossellini, etc.) e film importanti come autore, quali Il Demonio, oggi un culto internazionale. “È per me un onore consegnare questo premio a uno dei più grandi registi dei nostri tempi, Pupi Avati, che ha firmato dei capolavori della cinematografia contemporanea”, ha commentato Tiziana Rocca, general director di Filming Italy Sardegna Festival. “E lo è ancora di più in questa ricorrenza, porgendo un omaggio a un artista del calibro di Brunello Rondi, regista originale e che ha cosceneggiato molti film di Fellini e Rossellini, ed è stato anche candidato agli Oscar insieme a Fellini per le sceneggiature di capolavori immortali come ‘8½’ e ‘La dolce vita‘”.