Si è tenuta due giorni fa la finale dell’ 84esima edizione di Miss Italia: vincitrice, quest’anno, la 19enne piemontese Francesca Bergesio, che studia medicina e sogna di diventare cardio-chirurgo; o, almeno, era questo il suo sogno prima di ottenere la corona da Miss, che la ha portata a dichiarare che si prenderà “del tempo per decidere” in base alle nuove porte che le si apriranno.
Francesca, durante un’intervista a La Stampa, ha raccontato del suo passato, in particolare di quando è stata bullizzata a scuola, per via della sua altezza (è alta un metro e ottanta), tanto che la chiamavano con epiteti quali “cavallona” e “bislunga”: convidive quindi alcuni episodi pesanti della sua vita che l’hanno segnata, ma che al contempo le hanno permesso di forgiare carattere e personalità.
Oggi, con la vittoria a Miss Italia, Francesca si prende finalmente una rivincita contro tutto e tutti. E non solo nei confronti dei suoi bulli, ma anche di tutti i coloro che la hanno recentemente accusata di essere “raccomandata” per via del fatto che suo padre è un senatore: Francesca ha infatti raccontato della complessità di essere la figlia di un senatore e di come ha vissuto le voci di favoritismi che sono circolate dopo la sua vittoria.
Al di là delle esperienze personali, il discorso fatto da Francesca sul podio è stato importante per tutte le donne, soprattutto per un aspetto fondamentale: è un discorso di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, e che invita ad educare i maschi fin dall’infanzia al rispetto e alla parità.
Un messaggio positivo, anche se non è certo “innovativo”: già nel 2021 Francesca Ibba, finalista a Miss Italia, raccontava esperienze analoghe di bullismo e annunciava di voler dar vita ad un progetto per le vittime di bullismo sui social.
Chissà che questa volta il girl power possa finalmente portare dei benefici a una buona causa.