“Se pratichi sex work fai schifo, perché svilisci la tua intimità, dandola via in cambio di soldi”. Comincia così l’ultimo provocatorio post-video di Maria Sofia Federico, attivista e sex worker, vegana, fluida, rispettosa dell’ambiente e femminista. La 18enne di Valmontone è ormai diventata una star su Instagram e TikTok, e non smette di far parlare di sé.
Non smette neppure di parlare lei stessa, condividendo giornalmente le sue opinioni rispetto ai temi del sesso e della pornografia, pubblicando video in cui vuole abbatterebbe tabù mostrando parlando del mondo del fetish senza consure.
Maria Sofia è ormai da tempo sotto i riflettori: da Il Collegio alla decisione di diventare una sex worker su OnlyFans, fino all’iscrizione alla Rocco Siffredi Academy. Durante questo percorso, si è sempre battuta per sottolineare che “Il porno e l’erotismo sono due cose diverse, ma il porno non è meno dignitoso dell’erotismo”.
Oggi torna sul “campo di battaglia”, e condivide un video in cui vuole smentire tutti coloro che pensano che il sex work sia qualcosa di osceno e svilente (soprattutto per le donne). Critica, infatti, frasi come “se vai a letto con tante persone NON TI RISPETTI” o la più banale e misogina “sei una tr*ia”, che definisce frutto di standard soggettivi e spesso derivanti da una cultura cattolica e bigotta.
“…perché oggettivamente il sesso ha due funzioni” – sottolinea Maria Sofia – “farci procreare e darci piacere. Quindi se avendo dei rapporti che mi fanno guadagnare denaro mi creo del piacere, sto valorizzando la mia intimità”. Un utente fa notare che sarebbe forse più credibile se la ragazza facesse questo discorso vestita, piuttosto che in un reggiseno dalla visuale molto generosa. Alcuni commenti sono anche più feroci, e la attaccano, definendola “incoerente” e “vittimista”: “Mi parli di voler togliere l’oggettivazione della donna e poi ti metti in ginocchio a fare un poggiapiedi per un uomo? Sei di una incoerenza disarmante.”