Gunther: “Non sono politicamente corretto”

Il cantante è tornato con il nuovo singolo "Real Sassy".

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Musica

Real Sassy è il nuovo singolo del cantante svedese Gunther, noto anche come “The Pleasureman, il signore del piacere”. Un brano pop dal ritmo incalzante e dal testo provocatorio. Gunther è noto per il suo stile eccentrico e per le sue canzoni dal forte contenuto erotico. Diventato celebre nel 2004 con il brano “Ding Dong Song”, è poi assurto al ruolo di fenomeno virale su TikTok. In un’intervista a Tgcom24, spiega il suo approccio sensuale alla musica e si definisce “uno che all’algoritmo non piace”.

Il contesto in cui ascoltare le sue canzoni e il suo essere politicamente scorretto.

Puoi ballare e poi far sesso, oppure viceversa. O anche stare sdraiato e ascoltare semplicemente la musica. Ma per me la cosa migliore è se ballate e fate sesso nello stesso momento. Il suo approccio sensuale alla musica nasce dalla libertà degli anni 70′ e dal suo essere politicamente scorretto: “Credo di essere avanti di 10 anni rispetto ad altri. Per la propria ispirazione si può prendere un po’ da tutto. La mia musica può sembrare riferita a modelli del passato, ma in realtà sono molto più nel futuro di quanto appaia. E poi non sono politicamente corretto. Sento vicina anche la libertà di pensiero che aleggiava nei 70’s. Sicuramente non mi sento affine al mood degli anni 90 e nemmeno a quello dei 60’s“.

Il rapporto tra musica e sesso

Per Günther, il rapporto tra musica e sesso è così stretto perché la musica è un modo per esprimere la sua sessualità. Il cantante svedese è un artista che non ha paura di essere sé stesso e di mostrare la sua personalità, anche se questa è spesso considerata provocatoria. “Penso che sia molto stretto perché dico sempre che Gunther ha bisogno di essere alla moda a modo suo. Perché in un altro modo sarebbe difficile con la mia espressione e la mia voce scura e la mia sessualità e il mio modo di mostrare che è così sessuale, capisci? Se non sei alla moda, sarà un problema perché è troppo difficile, il pacchetto deve essere completo e gli outfit e il look devono essere abbinati alla musica. Per questo io ero un artista perfetto per TikTok già vent’anni fa, prima che esistessero i social”.

All’algoritmo non piaccio

La sua musica spesso provocatoria e non politicamente corretta, e questo può essere un problema per gli algoritmi che regolano i social media: “Come ho già spiegato non sono politicamente corretto e quindi l’algoritmo non mi vede di buon occhio.  E proprio per l’algoritmo se hai più di 25, 30 o 40 anni diventa più difficile. Sicuramente però è chiaro quello che voglio fare e quello che dico. E poi per i social un atteggiamento che potrebbe essere poco profittevole. Quindi sarei in teoria un artista adatto ai social media, ma sono anche molto attento alla mia privacy”.

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