Gianluca Grignani si mette a nudo nella sua biografia Diario sincero di un’artista. Il cantante parla del successo raggiunto, delle difficoltà dei rapporti con le major discografiche, della sua infanzia segnata dal rapporto travagliato con i genitori, e di esperienze difficili, traumatiche.
Il racconto delle molestie
Gianluca Grignani in un’intervista a Repubblica con Carmine Saviano ha raccontato di essere stato molestato da piccolo durante un campo scuola del Coni. “È successo tanti anni fa ed è stato devastante per me”, ha rivelato l’artista. “L’ho fatto per denunciare: queste cose accadono ancora”.
Un capitolo della biografia è dedicato alle dipendenze. “C’è un capitolo, si chiama Il mostro, ed inizia con un bel po’ di droga in un sacchetto”, spiega il cantante. “Anche qui: le speculazioni sono state tantissime. Dovevo raccontare la mia versione. Solo che ho scelto di farlo in maniera quasi narrativa. Anche perché se dovessi essere più preciso farei finire la favola di qualcuno”.
Il nuovo disco “Residui di rock ‘n’roll”
Gianluca Grignani parla poi del suo nuovo disco dal titolo Residui di rock ‘n’roll. “Sarà un triplo album e le assicuro che sconvolgerà dei meccanismi. Sarà come ‘Destinazione Paradiso’ e come ‘La fabbrica di plastica’. Con la differenza che oggi non sono più così incosciente”. Ma la musica è stata una fedele compagna in un periodo di vita molto complicato per l’artista. Così come complicati sono stati i rapporti con la sua famiglia, con i suoi figli. “Non saranno come me e credo, per ora, di essere riuscito a difenderli. Molti dei miei colleghi non ci riescono ma il mio obiettivo più grande è tenerli lontano dalla ‘sgretolazione’ che può arrivare dalla fama. E poi mi aiutano”. E infine: “Vivo un periodo non facile. La depressione porta a chiederti se ciò che hai fatto e ciò che farai è abbastanza. Ma loro mi danno tutta la forza necessaria per reagire”.