Francesca Perrotta, celebre direttore d’orchestra, ha guidato i musicisti in un’esibizione all’inaugurazione di Pesaro 2024 Capitale italiana della Cultura, sabato scorso davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a una platea 8mila persone. In un’intervista al Quotidiano Nazionale ha però espresso il suo disappunto per il comportamento di Paolo Bonolis durante la manifestazione. Ricordando con affetto la sua ammirazione infantile per lui come conduttore di Bim Bum Bam, la Perrotta si è sentita rattristata per “la retorica della commedia all’italiana che lui ha portato avanti per tutto il tempo”.
“Essere chiamata sul palco più volte ‘signora Perrotta’ era brutto e spiacevole. Non offensivo, ma denigrante. Per questo ho precisato ‘direttrice’, che potrà suonare ancora un po’ strano, come Maestra Perrotta. Ma stiamo costruendo una nuova mentalità. Per esempio adesso c’è un concorso internazionale chiamato ‘La Maestra’, rivolto solo alle donne direttrici d’orchestra”.
Alla Perrotta non è neanche andata giù il fatto che Bonolis si sia più volte espresso nei confronti di una delle sue musiciste chiamandola “percussionista sexy”,
“Mi ha dato fastidio, ma non ho avuto la prontezza di rispondere. Era fuori luogo. Alla musicista ho detto che ero dispiaciuta, lei mi ha fatto un sorriso ed è finita lì. Siamo abituate a veder travalicare la sottile linea che va nel personale, in questo caso di basso livello perché sessuale: da sempre gli uomini esercitano un potere e le donne lo subiscono. Ma nessuna donna avrebbe presentato così un musicista chiamato a esibirsi davanti a 8mila persone. Non ci fa piacere né sentire speciali. Suona come una prepotenza”.