Filtri per fotoritocco: donne più belle, ma più stupide

I filtri per modificare le fotografie e le relative App sono lo strumento preferito di moltissime persone che, per piacere agli altri, modificano la propria immagine. Un recente studio, pubblicato in Spagna, ha mostrato le ripercussioni sociali di questi strumenti. Ma non solo.

Lo studio

Circa il 90% delle donne spagnole tra i 18 e i 30 anni afferma di utilizzare filtri per rendere più attraente i selfie da pubblicare sui social. Uno studio ha dimostrato che questa tendenza può influenzare non solo la loro percezione fisica, ma anche la loro percezione intellettuale. La ricerca, condotta in Spagna, ha mostrato che l’applicazione di filtri fotografici fa sembrare le donne più belle, ma meno intelligenti. Al contrario, gli uomini che usano i filtri sono considerati più intelligenti. Per giungere a questi risultati, i ricercatori di Ellis Alicante, fondazione che studia l’impatto di tecnologie sulla società, ha chiesto a 2.748 persone – metà uomini e metà donne – di valutare centinaia di immagini di persone prima e dopo la loro modifica

Un pregiudizio di genere

Secondo Ellis Alicante “i risultati relativi all’intelligenza percepita suggeriscono l’esistenza di un pregiudizio di genere” secondo cui le donne belle sarebbero anche stupide. I ricercatori sottolineano “atteggiamenti culturali e stereotipi profondi”.  Inoltre, i risultati dello studio aggiungono “una nuova dimensione alle conseguenze dannose dell’uso di filtri di bellezza e sollevano maggiori preoccupazioni sul potenziale impatto negativo che queste App potrebbero avere sulle giovanissime”. Decenni di ricerca in varie discipline hanno mostrato che l’immagine affascinante influenza profondamente i giudizi sociali che formuliamo, traducendosi anche in maggiori opportunità di trovare lavoro, ottenere promozioni o stipendi più alti tra coloro che sono considerati belli.