Rivalità tra gang nella scena rap: Fedez lancia l’allarme e prevede che prima o poi capiterà qualcosa di grave, che molto probabilmente qualcuno morirà. Il caso Shiva è solo la punta dell’iceberg di una faida difficile e pericolosa: il trapper dal 26 ottobre si trova rinchiuso nel carcere di San Vittore accusato di tentato omicidio in seguito alla sparatoria avvenuta lo scorso 11 luglio davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese. Ma la faida è ormai in atto e l’atmosfera è pesante da diverso tempo ormai sulla scena milanese.
La faida tra gruppi trapper
Lo scorso 29 luglio le forze dell’ordine hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere a carico di nove persone per gravi fatti di violenza in un contesto di rivalità tra gruppi di trapper. Tra i destinatari del provvedimento anche Mohamed Lamine Saida, detto Simba la Rue, accusato, tra l’altro, di sequestro di persona e lesioni su Mohamed Amine Amagour, il rapper Baby Touché, che il 9 giugno fu picchiato e tenuto dentro un’auto per due ore e i video furono postati sui social. Simba, poi, a metà giugno subì un agguato e fu ferito a coltellate a Treviolo. Le bande di trapper sono governate da regole di fedeltà reciproca e di omertà e si sono rese protagoniste di reiterati episodi di violenza seguiti “all’aspra conflittualità determinata dalle rivalità nella diffusione delle rispettive produzioni musicali”.
L’invito alla riflessione di Fedez
“Se nella scena rap dai per scontato che questo faccia parte del gioco, ci metto la mano qui sopra che entro un anno ci scappa il morto, lo dico da due anni che ci scappa il morto. Dobbiamo arrivare a questo?” Queste le parole Fedez nella nuova puntata di Muschio Selvaggio, dove va in scena un confronto generazionale tra due icone della scena musicale napoletana, Gigi D’Alessio e Luchè.
Sul caso Shiva, Fedez ha ricordato come la scena rap abbia unito le forze in sua difesa e solleva interrogativi sulla pericolosità di certi atteggiamenti, perché “leggendo i commenti del pubblico si ha la sensazione che sia passato quasi per vittima”. E questo è pericoloso.