Enrico Papi, reduce di un’edizione non proprio esaltante de La Pupa e il Secchione, parla del suo prossimo progetto: un programma televisivo musicale dal titolo Tilt, che sarà trasmesso su Italia Uno. Il titolo è l’acronimo della frase Tieni Il Tempo e Papi ne ha anche composto la sigla: “Tilt è la quarta canzone che propongo, dopo ‘Mooseca’, ‘Un’estate mentale’ e ‘Come si chiama la canzone che fa’. L’ho scritta con Danti, le musiche sono di Marnik“.
Del programma si sa poco. Inizierà dopo gli europei e le puntate sono state registrate da qualche tempo, ma relegate al periodo estivo. “L’estate una volta era un periodo in cui si faceva televisione. Tilt è un programma senza tempo, può andare in onda in qualunque stagione, non ha una scadenza. Detto ciò, il periodo di messa in onda non dipende da me. È una decisione che va rispettata e che viene presa considerando tanti fattori, anche la controprogrammazione interna e gli equilibri con Canale 5″.
Papi cantante
Parlando della composizione della sigla, Papi dice: “Ora va di moda che i cantanti facciano i conduttori… io mi metto a fare il cantante, ma con ironia, ci scherzo. Voglio mandare un messaggio a Carlo Conti: gli proporrò un pezzo per Sanremo 2025. Al Festival dovevo andarci nel 2016 con Fabio Rovazzi, avevamo una canzone. Ne parlai con Carlo, che all’epoca era conduttore e direttore artistico, si mostrò entusiasta di sentirlo. Poi però non se ne fece più nulla, perché Fabio non si sentiva pronto per il Festival, lo considerava troppo da cantante. Sarebbe stato divertente”.
Al Festival dovevo andarci nel 2016 con Fabio Rovazzi” racconta Papi “ avevamo una canzone. Ne parlai con Carlo, che all’epoca era conduttore e direttore artistico, si mostrò entusiasta di sentirlo. Poi però non se ne fece più nulla, perché Fabio non si sentiva pronto per il Festival, lo considerava troppo da cantante. Sarebbe stato divertente.