La morte di Pino D’Angiò ha profondamente sconvolto tutti, in particolare coloro che hanno avuto l’opportunità di lavorare con lui. Il cantante era tornato alla ribalta grazie alla sua collaborazione nella serata delle cover all’ultimo Festival di Sanremo con il gruppo Bnkr44 che al Corriere della Sera hanno espresso i loro ricordi.
Pino D’Angiò e TikTok
Pino D’Angiò è entrato nella storia della musica soprattutto per il suo brano Ma quale idea del 1980. Il brano è tornato in classifica dopo essere stato reinterpretato e rinominato Ma che idea dai Bnkr44 insieme al cantautore durante il Festival Di Sanremo. I sei ragazzi di Villanova hanno raccontato: “C’era chi di noi lo conosceva da qualche anno, chi l’ha scoperto grazie a TikTok e alla nuova vita che aveva avuto con i social un paio d’anni fa. Ma tutti già sapevamo chi era prima di collaborarci: inizialmente prima di conoscerlo, c’erano solo le canzoni e quel che si percepiva del personaggio. Poi l’abbiamo incontrato e ci ha conquistati istantaneamente”. Il successo duraturo del brano è dovuto all’ironia e all’umorismo del testo spiegano: “A parte il giro di basso che è ipnotico ed eterno, è bellissima l’ironia del testo. Sembra partire da una scena quasi sessista, con un dandy che ci prova in discoteca, invece la situazione si ribalta totalmente e va all’opposto, scherzando su questo personaggio che è un fallito. Una canzone quasi più moderna ora che negli anni 80. Era un super visionario”
Un omaggio alla sua memoria
Il gruppo sottolinea che esisteva un grande feeling: “Con lui ci trovavamo benissimo. Noi viviamo di ironia e ci siamo trovati davanti una persona che lo faceva ancor più di noi e meglio. Nei primi dieci minuti in cui gli abbiamo parlato ci siamo fatti tante risate. Era una persona tanto ironica quanto saggia, capace di passare dalle battute più stupide a delle massime sulla vita che ci facevano riflettere. E poi era super umile, non è scontato che una persona di una certa età riesca a essere così fresca e flessibile”. Per i Bnkr44 è stato fondamentale per il loro successo a Sanremo: “Ci ha detto tante cose in più momenti, ma anche senza dirci niente ci ha dato una mano incredibile. È in molta parte grazie a lui se le cose quest’anno sono andate così bene. Tante volte ci ha fatto i complimenti per come lavoravamo, diceva che il nostro progetto funzionava ed è sempre stato disponibile. Il suo consiglio era quello di divertirci e anche a Sanremo ci diceva di non perdere la spontaneità, la leggerezza e l’unione tra noi”. E poi una promessa: “Siamo mega felici di avergli regalato dei begli ultimi mesi. È stato un incontro felice per tutti e anche la famiglia di Pino è composta di personaggi meravigliosi. Faremo un omaggio alla sua memoria. Pino è diventato immortale e noi contribuiremo ad allungare la sua leggenda.