Alexandra Yvette: vegana con la pelliccia?

L'influencer viene cacciata da un bar per aver indossato una pelliccia vintage.

L'influencer vegana Alexandra Yvette cacciata da un bar perché indossava una pelliccia.L'influencer vegana Alexandra Yvette cacciata da un bar perché indossava una pelliccia.
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Alexandra Yvette, influencer vegana di Venice Beach (California), ha raccontato al suo ampio seguito su TikTok della sua disavventura in un bar di New York, avvenuta lo scorso 8 gennaio. Sfortunatamente, infatti, sembra che la scelta del cappotto da parte di Yvette non fosse in linea con il regolamento del bar.

Il video su TikTok

Nella clip di 59 secondi, che ha già avuto oltre 375.000 visualizzazioni, Yvette dichiara di essere stata cacciata da un locale a Manhattan, allo Speakeasy Bar, perché in quel momento aveva indosso una pelliccia vera, un capo vintage degli anni ’30. Dopo che le era stato chiesto se il cappotto che indossava fosse fatto di vera pelliccia di animale, è stata infatti mandata via.

La Yvette racconta che pensava che il buttafuori stesse scherzando quando le ha detto “per favore, vai”: “Sono stata cacciata da un bar di New York perché indossavo una pelliccia. Non ho ricevuto alcun promemoria secondo cui indossare pellicce a New York è davvero offensivo. Era vintage, sembrava una pelliccia di visone degli anni ’30. Quindi era molto vecchia. Mi sento bene indossando pellicce vintage. So che alcune persone non sono d’accordo con questo, ma personalmente non mi ha mai infastidito. Non comprerei mai una pelliccia nuova.”

La pelliccia “sostenibile” di Yvette

Ovviamente, sul web si è acceso il dibattito e in molti si sono schierati al fianco della tiktoker, sottolineando l’ipocrisia di chi l’ha criticata. Diversi utenti hanno sostenuto che probabilmente il bar lasci entrare persone vestite di pelle o che nel locale servano carne o latticini. Alexandra stessa ha scritto in un commento che era “abbastanza sicura che metà delle persone lì dentro indossano stivali di pelle e probabilmente dopo prenderanno un hamburger”.

Soprattutto, quel che sottolinea Yvette è che scegliere “un capo vintage è una scelta etica”, perché previene gli sprechi ed è più sostenibile della pelliccia sintetica nuova di zecca. Affermazione la sua che indubbiamente sfida i confini del veganismo e l’etica di indossare pellicce (o abiti) di seconda mano. Mentre alcuni utenti hanno sostenuto la scelta di moda sostenibile di Alexandra, altri hanno difeso la politica del codice di abbigliamento del bar, che vietava l’uso di vera pelliccia, in quanto politica necessaria per rispettare la sensibilità di tutti i clienti.

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