Alessandro Tiberi è conosciuto dai più come “Seppia”, stagista schiavo del set cinematografico. Il suo personaggio è divenuto iconico in Boris, la serie cult che racconta con ironia il mondo dello spettacolo, i personaggi e i meccanismi del dietro le quinte delle fiction televisive. Qui Alessandro detto Seppia è un ragazzo pieno di sogni, desideroso di entrare nel mondo del Cinema (quello con la C maiuscola), che però si scontra con la dura realtà fatta di compromessi, sacrifici, contratti non in regola e attori raccomandati.
Da Seppia ad Achille Aiello
Ora Alessandro Tiberi torna in pista (e sugli schermi) con un ruolo del tutto nuovo: il poliziotto Achille Aiello nella produzione No Activity – Niente da segnalare, nuova serie comedy uscita in esclusiva su Prime Video lo scorso giovedì 18 gennaio. No Activity, definita (da sinossi) “un thriller the non thrilla”, è diretta da Valerio Vestoso e scritta da Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo, Stefano Di Santi e Pietro Seghetti. Si tratta, di base, della versione italiana di un format australiano intitolato, appunto, ‘No Activity’. Anche qui Tiberi è protagonista, e recita a fianco di Luca Zingaretti.
I loro personaggi, due agenti di pattuglia, vengono descritti “così diversi ma così vicini”: uno disilluso, Marcello (Zingaretti), l’altro esaltato, Achille (Tiberi). Marcello e Achille hanno due visioni opposte della vita e dei sentimenti, e condividono le proprie esperienze e opinioni durante le lunghe chiacchierate in auto, durante gli appostamenti. In una recente intervista, Tiberi ha descritto così il duo dei personaggi: “La serie vuole proprio mostrare due uomini dei nostri tempi, con dei problemi. A prescindere dal fatto che il loro obiettivo sia arrestare degli spacciatori e non lo fanno, fanno altro. Ma questo fa parte della linea divertente della serie”.
No Activity: la trama
Nei sei episodi che compongono la serie, vediamo intrecciarsi le vite di tre coppie legate tra loro. Oltre agli agenti Marcello e Achille, ci sono altre due “coppie”: le poliziotte Katia (Carla Signoris) e Perri (Emanuela Fanelli), che lavorano in centrale, e i criminali Toni (Rocco Papaleo) e Dario (Fabio Balsamo). Quest’ultimo è un personaggio sui generis, una specie di influencer, che fa le dirette sui social salutando i follower dalla scena del crimine.
Tiberi ha voluto raccontare di questa nuova esperienza nella propria carriera d’attore a Vanity Fair: ormai ha quasi raggiunto i 50 anni, e sicuramente è arrivato molto lontano rispetto al ragazzino che interpretava Seppia: “Fino a che mi vesto da pischello mi sento fermo ai 35. E poi per gli attori invecchiare fa bene, significa che entrano dei nuovi personaggi che prima non potevi interpretare”.