Sofia Coppola: “Lotto per avere il budget dei maschi”

La regista parla delle difficoltà incontrate dal suo film "Priscilla".

Sofia Coppola: "Lotto per avere il budget dei maschi".Sofia Coppola: "Lotto per avere il budget dei maschi".
Serie TV e Film

La regista di Priscilla, Sofia Coppola, afferma che, nonostante i suoi consensi e il successo al botteghino, continua a lottare per “una piccola frazione” del denaro con cui devono lavorare i suoi colleghi maschi. Coppola, che ha vinto un Oscar per la migliore sceneggiatura per il suo Lost in Translation del 2002 , ha dichiarato a BBC News che le restrizioni di budget hanno fatto sì che il suo biopic sulla relazione tra Elvis Presley e la moglie Priscilla Ann Wagner Beaulieu (poi celebre come Priscilla Presley) si stato girato in digitale e non su pellicola e messo insieme in soli 30 giorni per motivi di budget.

Facendo un riferimento indiretto e velato alla mega produzione di Elvis diretto da Baz Luhrmann (2022) dice: “Vedo semplicemente che tutti questi uomini ricevono centinaia di milioni di dollari e poi io lotto per una piccola frazione di quei soldi. Penso che sia semplicemente un residuo della cultura di quel business. È frustrante, ma lotto sempre per ottenerlo e sono felice di poter realizzare i miei film in modo indipendente e di trovare persone che credono in loro”.

La Coppola, comunque, aggiunge che questa limitazione le dà la possibilità di essere più creativa: “C’è una sfida e una libertà nel fare le cose in piccolo, perché se hai un budget elevato, hai molti input da parte dei dirigenti dello studio e non sarei mai in grado di realizzare un film del genere. Quindi ho quella libertà. E poi devi essere davvero furba ed è stato davvero difficile, ma avevo la squadra migliore… siamo riusciti a riutilizzare i set e non so come abbiamo realizzato così tanti costumi! Era tutto a portata di mano e avevamo solo capi dipartimento davvero creativi”.

Priscilla è basato sul libro di memorie di Priscilla Presley Elvis and Me del 1985. Nel film, com’è noto agli appassionati, c’è una mancanza che fa rumore: le canzoni originali di Elvis. Ciò è dovuto a questioni relative ai diritti d’autore, un’altra sfida che Coppola ha dovuto affrontare frontalmente: “Inizialmente volevo avere tre canzoni di Elvis, ma ho sempre saputo che forse non saremmo riusciti a ottenerle. Volevo che fosse davvero incentrato sulla sua storia [di Priscilla]… e per me era davvero importante avere Dolly Parton alla fine…”.

Il film, infatti, termina con la canzone della PartonI Will Always Love You , il brano che la star del country notoriamente si rifiutò di dare ad Elvis dopo che il suo manager, il colonnello Tom Parker, cercò di strapparle i diritti di pubblicazione.

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