Nuove accuse contro Sean Diddy Combs. Per l’ex rapper e produttore milionario i guai non sono ancora finiti. Due nuove cause legali sono state infatti intentate contro il cantante, accusato di aver partecipato allo stupro di diverse donne in un Trump Hotel.
I fatti avvenuti negli anni ’90
Secondo il sito americano Tmz, la prima causa è stata presentata da una ex addetta al servizio di bevande: la donna sostiene di essere stata violentata alla fine degli anni Novanta dopo aver partecipato a un evento organizzato da Diddy al nightclub Limelight di New York City. Dopo la festa la donna e una sua amica si sarebbero recate al Trump Hotel su richiesta del rapper, dove sono state successivamente tenute in ostaggio, drogate e costrette a partecipare a rapporti sessuali di gruppo. La seconda causa sembra essere stata presentata da un’amica della prima donna e sostiene che la vittima è stata aggredita sessualmente due volte, da Diddy e da una guardia di sicurezza.
Le dichiarazioni dei legali
Il team legale di Sean Diddy Combs ha negato le accuse a Tmz. “Come abbiamo già detto, il nostro cliente non può rispondere a ogni nuova trovata pubblicitaria, nemmeno in risposta ad affermazioni palesemente ridicole o palesemente false”, hanno sottolineato. “Combs ha piena fiducia nei fatti e nell’integrità del processo giudiziario. In tribunale, la verità prevarrà: ossia che non ha mai aggredito sessualmente nessuno, uomo o donna, adulto o minore“.