Cristiano Malgioglio è tra i co-conduttori del Festival di Sanremo 2025. Sarà presente durante la seconda serata di mercoledì 12 febbraio, insieme a Bianca Balti e Nino Frassica. In un’intervista all’Adnkronos spiega che i suoi vestiti per la serata sono bloccati alla dogana: “Sono furioso. Se non arrivano i miei abiti giuro che mi presenterò a Sanremo con il pigiama della notte prima o in mutande, ancora devo decidere“.
Senza vestiti
“Ho ordinato cinque abiti a Tokyo e Sanremo ormai è alle porte, ma i miei vestiti sono bloccati alla dogana. Non so neanche dove siano finiti. Ho gli attacchi di panico, i miei vestiti stanno facendo il giro d’Europa. Prima erano a Berlino, poi in Spagna e adesso stiamo aspettando che ce li mandino. Una situazione veramente assurda. Già sono spaventato e ora mi è venuta un’ansia allucinante. Insieme al mio stilista c’ho lavorato un sacco per sceglierli, ho dovuto fare lo shooting con altri abiti. Ma non intendo andare a sceglierne altri per il Festival. Se non arrivano, scenderò le scale dell’Ariston con il mio pigiama e le mie ciabatte della notte prima. Senza trucco e con i capelli tutti scompigliati così forse questo rimarrà il momento più clou della storia di tutti i Festival di Sanremo”.
Dovrebbe rimodellare il linguaggio
Cristiano Malgioglio in un’intervista al Messaggero su Tony Effe ha detto: “Tony Effe l’ho conosciuto una sera, eravamo a un concerto a Pescara. Prima cantavo io e poi lui. L’ho ascoltato con curiosità e poi l’ho incontrato in hotel con Giulia De Lellis. È un ragazzo dolce. Certo, su alcuni argomenti dovrebbe rimodellare il linguaggio“. E alla domanda ‘Scriverebbe per Tony?’ ha risposto: “Ci devo pensare. Io amo scrivere per le donne, ma farlo per un ragazzo così giovane potrebbe essere interessante. Ho detto di no a tanti uomini: accettai Celentano e Califano”.