Modena non ricorderà Luciano Pavarotti

"Era un uomo generoso".

Musica

Luciano Pavarotti è stato “dimenticato” dalla sua città. Deceduto nel 2007, ancora oggi è considerato la voce iconica della musica lirica italiana. A partire dal 2008, a Modena è stato sempre organizzato un evento commemorativo del grande maestro. Quest’anno, per la prima volta, questo evento non si è tenuto perché il Comune ha deciso di concentrare tutte le celebrazioni nel Modena Belcanto Festival. La Fondazione Pavarotti, che è presieduta da Nicoletta Mantovani, vedova del cantante, ha accettato l’invito del comune di Comacchio a svolgere lì il concerto Pavarotti Forever.

Modena fa una scelta di campo

Massimo Mezzetti, neosindaco del Comune di Modena ha commentato la scelta fatta, negando una mancata attenzione verso il tenore: “Nessuno ha cancellato Pavarotti”. Katia Ricciarelli ha invece attaccato: “Una scelta scorretta. Fossi nella moglie, organizzerei un evento come il Pavarotti & Friends e io ci andrei di corsa”. Più mite, la posizione di Nicoletta Mantovani, che, intervistata da Il Resto del Carlino ha dichiarato: “È sensato per l’amministrazione cittadina volersi svincolare da date precise e compattare in un unico periodo le celebrazioni delle eccellenze. Al tempo stesso, comprendo il disappunto dei modenesi che legavano al 6 settembre un momento di celebrazione di un loro concittadino a cui vogliono ancora bene e che li ha resi orgogliosi. Forse si è sottovalutato, da parte delle istituzioni, quanto i modenesi siano legati a questa data: a Modena il 6 settembre non significa celebrare il ricordo della morte di Luciano, ma il ricordo di Luciano, punto. Il 6 settembre è per i modenesi un ‘Pavarotti Day’, ecco: un giorno da dedicare al ricordo”

Comacchio non è un’alternativa a Modena

In merito all’organizzazione dell’evento a Comacchio, Mantovani ha tenuto a precisare che questo vento non vuole essere un’alternativa all’altro. “Avevamo già lavorato anni fa con gli organizzatori di Comacchio. Ci hanno contattato all’inizio dell’anno per ospitare un evento in ricordo di Luciano, da svolgersi verso la fine dell’estate. Quando abbiamo appreso che non ci sarebbero stati eventi a Modena e che anche il 6 settembre era papabile, la scelta è caduta su questa data” ha detto. Nicoletta Mantovani ha voluto ricordare il marito con affetto e ha detto: “Mi piace riguardare le sue agende. Lui segnava i nomi e numeri di telefono tutti insieme. Potevi trovare Kofi Annan, poi sotto un amico di vecchia data, il dentista, poi Bono, la Sutherland, poi l’autista di fiducia a New York e così via. Quelle agende rispecchiavano il cuore di Luciano. Le persone non erano disposte in scala di importanza, non faceva classifiche in base alla posizione, alla fama, al potere. Non aveva mille facce, ma una sola per tutti

Share