La Disney ultimamente sta mirando a migliorare la rappresentazione di tutte le diversità, dell’equità e dell’inclusione; e già lo scorso anno sono circolate diverse notizie che davano per certo che l’azienda avesse intenzione di aumentare considerevolmente il numero di personaggi LGBTQIA+ dei propri prodotti cinematografici e d’animazione. Elsa, protagonista insieme alla sorella Anna della saga di Frozen, è già da tempo simbolo del girl power: è una principessa che non ha bisogno di un principe per diventare regina, anzi non è romanticamente interessata proprio a nessuno. E
Forse è per questo che molte teorie riguardo ad Elsa hanno iniziato ad apparire sui social media già poco dopo l’uscita del film: in particolare, il professore della San Diego State University Angel Daniel Matos, che si occupa dell’intersezione tra narrativa queer e letteratura per bambini, ha scritto un articolo nel gennaio 2014 in cui affermava che guardare Elsa attraverso la lente della teoria letteraria queer avrebbe decisamente senso. In effetti, si era già vociferato, per Frozen 2, che Elsa potesse trovare una fidanzata, ma di fatto il film non offre prove delle sue inclinazioni romantiche.
Nuovi indizi su Elsa
Adesso, però, queste voci tornano a farsi vive, assieme alla notizia che saranno prodotti un terzo ed un quarto capito di Frozen; di fatto, l’idea di una Principessa Disney finalmente queer circola da anni nei pensieri dei creatori.
La co-regista di Frozen Jennifer Lee ha affermato, nel 2018, di aver ascoltato le richieste dei fan che vogliono per Elsa un amore femminile e si è dichiarata molto felice a riguardo, perché significa che Elsa parla a “molte persone” e che il film sta, di fatto, “creando un dialogo” su quella che è la rappresentazione dell’universo LGBTQ+. Per quanto riguarda il futuro amoroso del personaggio o la sua identità sessuale, la Lee sostiene che Elsa le parla giorno per giorno, e che la condurrà lei dove vuole andare. Perciò… staremo a vedere.