I “Martedì e Venerdì”di Fabrizio Moro

Il cantautore in veste di regista per parlare di padri separati.

Fabrizio Moro, il nuovo film da registaFabrizio Moro, il nuovo film da regista
Serie TV e Film

Uscirà nelle sale il 22 febbraio il nuovo film di Fabrizio Moro (che ha esordito alla regia con Ghiaccio, nel 2021), girato insieme a Alessio De Leonardis. L’intento della nuova fatica cinematografica del cantautore è parlare di un argomento poco discusso: il mondo dei padri separati. Moro ha spiegato che quella di Martedì e Venerdì è una storia “sulla quale con Alessio abbiamo potuto dare un punto di vista personale. È qualcosa che entrambi abbiamo vissuto, essere papà separati. Ci è venuto spontaneo raccontarla. Ed è un tema di cui ancora si parla troppo poco“.

Il film in uscita il 22 febbraio

Protagonista del film è Edoardo Pesce, nel ruolo di un padre separato che vede la sua vita andare in pezzi. Con lui nel cast fra gli altri, Rosa Diletta Rossi, Giorgio Caputo, Aurora Menenti, Adamo Dionisi, Pier Giorgio Bellocchio e Mirko Frezza. Martedì e Venerdì è prodotto da Francesca Verdini (La Casa Rossa) con Rai Cinema, in coproduzione con Rs Productions e Pepito Produzioni, in associazione con Urban Vision, e sarà distribuito da Medusa.

L’appello di Fabrizio Moro

Il cantautore e regista ha sottolineato che “siamo in un momento storico in cui giustamente si parla molto di come la donna vada tutelata in un sistema che è ancora patriarcale. Allo stesso tempo, andrebbe posta attenzione anche sulla condizione di molti padri separati. Perché noi due abbiamo potuto trovare un equilibrio anche economico con le nostre ex compagne e i nostri bambini ma ci sono dei papà, conosciuti da me personalmente, che a volte vanno a mangiare alla Caritas“.

E infine De Leonardis dichiara: “In ‘Ghiaccio’ avevamo raccontato una storia di riscatto sociale, qui c’è un padre che cerca di stare a galla, ma che piano piano va a fondo“. Moro aggiunge: “L’elemento che vorrei emergesse dalla storia è che un papà e una mamma non si devono fare la guerra in questa situazione, pensiamo innanzitutto ai figli“.

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