Donne e regia, ancora lontana l’equità di genere

“Uno scenario in miglioramento. Ma c’è ancora un importante divario da colmare”.

Venezia Cinema

Donne e regia, serviranno ancora venti anni per raggiungere l’equità di genere alla regia. Oltre cinquant’anni invece per avere un eguale numero di direttrici e di direttori della fotografia nelle produzioni cinematografiche italiane.

Il Rapporto Gender Balance

Questa è la fotografia che emerge dal quarto Rapporto Gender Balance in Italian Film Crews dell’Ateneo e del Ministero della Cultura-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, illustrato alla Biennale del cinema di Venezia. Ma si tratta di uno scenario in miglioramento come spiega la direttrice dell’Alta scuola per la comunicazione (Almed) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Mariagrazia Fanchi. “Resta tuttavia ancora un importante divario da colmare: 21% la quota di professioniste alla direzione di lungometraggi nel 2023; poco meno del 30% quella delle sceneggiatrici e delle montatrici; al 12% la percentuale delle direttrici della fotografia e ancora sotto la soglia del 10% quella delle direttrici delle musiche; la presenza femminile fra i supervisor di effetti speciali continua a crescere, sebbene non superi il 30%; costumi e trucco restano professioni a prevalenza femminile“.

Più premi e nomination

L’incremento del numero di registe in attività ha fatto crescere anche la quota delle produzioni italiane dirette da donne o da team a prevalenza femminile: 19% nel 2023, + 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il 2023 è stato anche caratterizzato dal netto superamento della percentuale di film a direzione femminile distribuiti in sala: il 76% rispetto al 69% di quelli a direzione maschile. Anche la media del box office è significativamente cresciuta, come conseguenza del successo del film di Cortellesi: 683.325 euro rispetto ai 247.257 euro in media dei film a direzione maschile. Da non sottovalutare l’ultimo dato: nel 2023 le opere a direzione femminile rispetto a quelle a direzione maschile hanno ricevuto più nomination (38% rispetto al 28%) e si sono aggiudicate più premi (21% rispetto al 16%).

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