Dargen D’amico, in gara al Festival di Sanremo 2024 con Onda alta, in conferenza stampa parla della necessità di cessare il fuoco. La sua canzone affronta il tema delle migrazioni e Dargen D’Amico la descrive come un brano che parla di “un senso di smarrimento comune”.
La necessità di cessare il fuoco
“Siamo cresciuti in Italia, un paese che è sempre stato una grande comunità. Fino a poco tempo fa si viveva con le porte aperte, mangiavi e bevevi protetto. Trovo quindi surreale chiedere se siamo tutti d’accordo sul cessate il fuoco: i bambini devono poter andare a scuola, i malati devono sentirsi sicuri in ospedale. Il cessare il fuoco è una necessità ed è una questione di civiltà, non è fare politica”.
D’Amico ci tiene a chiarire la sua posizione. “Perché fa più rumore un mio cessate il fuoco? Perché la politica non l’ha detto. Credo che anche in politica questa linea sia condivisa, ma non è sempre possibile dirlo. Se però la politica non riesce a insegnare l’empatia alle generazioni più giovani non riesce a insegnare nulla. Poi sono italiano, ho dei pregiudizi, e ritengo siano anche giustificati. Credo anche che siamo spesso anestetizzati da troppi impulsi, vediamo immagini drammatiche mescolate a pubblicità, e spesso tante cose ci sembrano normali anche se non lo sono”.
“Onda Alta” e l’affinità con i componimenti di Ennio Morricone
Per Dargen D’Amico è la seconda partecipazione al Festival di Sanremo, dato che nel 2022 si esibì sul palco dell’Ariston con Come Si Balla. Il cantante paragona i due brani: “In entrambi i brani che ho portato a Sanremo mescolo sonorità fredde ed elettroniche. Entrambe sono state scritte guardando all’esterno e non dentro di me, e parlano di un senso di smarrimento comune”.
Per la serata cover, insieme alla BabelNova Orchestra, il cantante eseguirà dei componimenti di Ennio Morricone. “Trovo che Morricone sia una delle figure melodiche più rappresentative della musica italiana, è stato uno dei primi beatmaker e racconta un altro punto di vista delle tematiche del brano ‘Onda Alta’. Poi ‘La Leggenda del Pianista sull’Oceano’ parla di vita in mare e si collega a un mio pezzo su Modigliani, tutto sembrava andare nella stessa direzione in questa mia partecipazione al Festival”.