Al Biennale College Cinema il cortometraggio è donna

Nella sezione giovani emergenti, partecipazione prevalente femminile.

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Venezia Cinema

Biennale College Cinema è l’unica sezione di Venezia 81 che registra la prevalenza di registe donna. In occasione della Mostra del Cinema, che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre, saranno proiettati 4 lungometraggi selezionati nella Dodicesima edizione del College, dedicata ai nuovi talenti. Il pubblico italiano avrà l’opportunità di guardarli anche online nella sala virtuale della Mostra. I film presentati affrontano molteplici e attuali tematiche: le relazioni familiari, i conflitti esistenziali e commedie fantasy.

I film del College

Il College è un percorso formativo che dura 12 mesi e che prevede l’affiancamento dei giovani emergenti da parte di insegnanti con esperienza. “La sfida di Biennale College Cinema è quella di dimostrare che si possono produrre film a costi bassi e in poco tempo, con l’ambizione di controllare tutto il ciclo di produzione dall’inizio alla fine. Non c’è nulla di simile al mondo” ha detto Alberto Barbera direttore Artistico del Settore Cinema della Biennale di Venezia dal 2012 a oggi. Biennale College Cinema è una bottega d’arte, che supporta i talenti emergenti nella realizzazione dei loro film. Negli ultimi dodici anni, Biennale College Cinema ha realizzato 41 lungometraggi che hanno ottenuto riconoscimenti sia nazionali che internazionali. 

I quattro film del College

I quattro film che verranno presentati quest’anno vedono la partecipazione, in prevalenza, di registe donna. Sarà presentato Il mio compleanno di Christian Filippi (romano, 32 anni), produttore Leonardo Baraldi con Zackari Delmas, Silvia D’Amico, Giulia Galassi, Simone Liberati, Federico Pacifici, Nicolò Medori, Carlo De Ruggieri / Italia. La storia narrata è quella di un diciottenne, Riccardino, che decide di andare a vivere la mamma, con problemi mentali, da cui è stato allontanato.

Vi è poi Medovyi misiats (Honeymoon) di Zhanna Ozirna, produttore: Dmytro Sukhanov con Ira Nirsha, Roman Lutskyi / Ucraina. Parla di una coppia intrappolata in una casa priva di elettricità, acqua o connessione, durante l’invasione russa. 

Január 2 (January 2) di Zsófia Szilágyi (nata a Budapest nel 1978), produttrici: Dóra Csernátony, Lili Horvát con Csenge Jóvári, Zsuzsanna Konrád / Ungheria. Ha per tema la separazione di una coppia, vista con gli occhi della migliore amica della moglie.

C’è poi The Fisherman di Zoey Martinson, produttori: Kofi Owusu Afriyie, Korey Jackson con Ricky Adelayitar, Endurance Dedzo, William Lamptey, Kiki Romi, Dulo Harris / Ghana. Una commedia fantasy su un pescatore in pensione del Ghana.

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