Tommaso Marini, il campione di scherma, sta partecipando a Ballando con le stelle. Ha parlato del significato di essere macho e del suo percorso sportivo e nel modo dello spettacolo.
Tommaso Marini: “Selvaggia Lucarelli? Mi provoca, ma la stimo”
In un’intervista con il Corriere della sera ha parlato del suo modo di essere e di esprimersi attraverso un look particolare e di come sta vivendo l’esperienza del reality. Durante il programma, è stato spesso oggetto di osservazioni da parte della Lucarelli, che lo ha accusato di avere uno standing non particolarmente maschile. Marini è molto diplomatico e commenta: “Selvaggia Lucarelli? Mi provoca, ma la stimo. Nella seconda puntata ha lasciato intendere che in me mancano la virilità e l’essere “macho”. Ho commentato che certi discorsi ci riportano indietro di 60 anni e all’idea del “macho” che per essere tale deve mostrare i muscoli. Poi ha corretto il tiro, dicendo che non intendeva quello. Io comunque non cambio“.
“Con Ballando temevo di fare una brutta figura”
“Mi sento sempre un fiorettista. Partecipare a Ballando con le stelle è un’esperienza fantastica, ma magari ballassi come tiro di fioretto. Frequento discoteche, ma lì si balla in tutt’altro modo. Pensavo fosse più semplice, una pausa dalla scherma. Invece, è un impegno tosto. Il ballo ti mette in uno stato di vulnerabilità che ti porta a riflettere“. Racconta di come sia impegnativo gestire l’impegno sportivo e quello del ballo nello stesso tempo: “Non avevo mai ballato a questo livello, temevo di fare una brutta figura: ma ho voluto ugualmente mettermi in gioco. Unisco gli allenamenti di scherma, che svolgo anche se non tutti i giorni, alla preparazione per lo spettacolo: è un vantaggio. Salterò solo una gara della Coppa del Mondo e un collegiale“