Rocco Siffredi sul porno: “La mia scelta è stata un po’ una croce”

“Il mio lavoro non è stato facile per mia moglie”.

Rocco Siffredi sul porno: “La mia scelta è stata un po’ una croce”Rocco Siffredi sul porno: “La mia scelta è stata un po’ una croce”
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Ospite della puntata del 6 ottobre di Verissimo, Rocco Siffredi è commosso mentre parla del suo lavoro e del peso che ha avuto sulla sua famiglia. “La mia scelta è stata un po’ una croce”, ha spiegato, sottolineando come il suo lavoro non sia stato facile, anche per sua moglie. L’attore pornografico parla anche dei figli e della loro importanza nella sua vita.

Un lavoro non facile

“Era meglio non venire”, premette Rocco Siffredi nel salotto di Silvia Toffanin. “Quando ho deciso di fare questo lavoro non l’ho mai rinnegato, ma sento di aver trascinato mia moglie e i miei figli”, spiega. “Era meglio se non fossi venuto…”, dice faticando a trattenere le lacrime. “Mi rendo conto che il mio lavoro non è stato facile per mia moglie. I miei figli mi adorano, ma dentro di me sento sempre che la società non è facile… Mi vergogno? No. La mia scelta trenta, quarant’anni fa è stata un po’ una croce, è come se avessi messo mia moglie e i miei figli a tirare questa croce con me”. E aggiunge: “Non riesco a fingere che tutto vada bene, sono quello che sono: da quarant’anni sono nel mondo del porno e ho sempre fatto il mio lavoro con la massima onestà. Vorrei portare da solo la croce da solo…”.

L’empatia per i figli

“Mio figlio è stato fidanzato per tredici anni. Era fidanzato con una donna che amava. Vederlo soffrire perché il papà rappresentava qualcosa che altri non accettavano, mi ha spinto a dirmi ‘mio figlio non ha scelto questa vita’…”. Rocco Siffredi parla di come il suo lavoro abbia in qualche modo influito anche sulla vita dei suoi figli. Poi spiega quanto siano importanti per lui: “Sto diventando sempre più empatico con i miei figli. Se loro sono contenti, io sono felice. Se li vedo tristi, io ho il bisogno di stargli più vicino. Ho più difficoltà ora a dire ‘quello è il passato, chiudi e vai avanti’. Non riesco a fingere che tutto vada bene, perché dovrei farlo?”. E ancora: “La parte più difficile non è stato fare l’attore porno e avere una famiglia, essere Siffredi di là e Rocco di qua: non è facile se hai rispetto e amore sincero per le persone che hai intorno. Se fossi un egoista non sarei in queste condizioni”.

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