L’esibizione di quattro cubiste non è piaciuta a più di uno dei legali che martedì sera hanno partecipato alla festa di Natale organizzata dalla Fondazione dell’Ordine degli avvocati di Roma. Il party natalizio era stato pensato come un evento di beneficenza per i colleghi in difficoltà economiche e per progetti di solidarietà. Organizzato all’Opus Club, nel quartiere Flaminio e a poca distanza dalla cittadella giudiziaria di piazzale Clodio, con serata aperta, gratuita per tutti. Tanto per gli iscritti all’Ordine che per amici e familiari.
La mail di protesta
La festa, dopo il buffet di partenza, è iniziata con l’esibizione della dj Gisele De Assis in consolle, e poi sono arrivate a sorpresa le ballerine, la cui performance ha scatenato polemiche dentro e fuori dai social.
Mercoledì mattina arriva la mail di protesta alla Fondazione di uno dei suoi iscritti, Ivano Cimatti, infastidito dall’esibizione dei corpi, che definisce inopportuna. “L’organizzazione ha previsto la presenza, sul palco, di ragazze/ragazzine stile “cubiste” anni Ottanta”, ha scritto Cimatti. “L’ho trovato sbagliato o quanto meno decisamente inopportuno in questo momento storico caratterizzato dall’esplodere di fenomeni che possiamo definire di patriarcato, maschilismo e/o similia”.
La risposta del patron dell’evento
Il patron dell’evento, il presidente Andrea Borgheresi, ha subito risposto: “Quel che leggo è denigratorio per coloro che svolgono le attività di cubiste. In questo caso vengono offese anche delle professioniste di un certo calibro. Sono ballerine, fanno parte del corpo della band e indossavano abiti appropriati all’epoca della musica riprodotta. Il tutto su una coreografia di Eleonora Scopelliti. Andate a guardare chi è”.
E ovviamente subito e stata citata in causa la ballerina, che ha un curricul di tutto rispetto: prima ballerina presso il Teatro dell’Opera del Cairo e di Alessandria e poi l’approdo in tv tra film, fiction, talent show come Amici e recenti esibizioni al fianco di Fiorello, in Rai. Le ballerine invece hanno tutte solcato i palchi di programmi televisivi e importanti teatri, qualcuna è stata anche in tour con Claudio Baglioni.
La coreografa ha commentato che “chiunque si senta toccato negativamente dalle nostre performance dovrebbe riflettere sul motivo di tale reazione. Ci opponiamo a giudizi misogini e inappropriati che minacciano la nostra libertà artistica”. Inoltre ha diffidato chiunque dall’utilizzare “giudizi dispregiativi associati al termine ‘cubiste’”.
Il congresso nazionale forense
Borgheresi ha calcato la mano sottolineando che la polemica ha “portato un danno all’immagine dell’avvocatura romana”, che dal 14 dicembre “ospita il congresso nazionale forense, massima assise dell’avvocatura italiana, dove arrivano 1600 delegati da tutta Italia per discutere di giustizia, di ordinamento professionale, anche alla presenza del ministro della giustizia”.
Fonte: La Repubblica