Mahmood ritorna al Festival di Sanremo nella serata del 14 febbraio. Questa volta avrà il ruolo di co-conduttore affiancato da Geppi Cucciari. “Con Carlo Conti mi voglio divertire, non avrei mai pensato di fare il co-conduttore del Festival. Mi ha chiesto di presentare con lui il festival. Ero scioccato. ‘Carlo, sarò in grado? Sei sicuro?’. Era sicuro. In passato siamo stati insieme sul palco, era confident, abbiamo riso insieme. Ha visto in me qualcosa che non so”. L’artista si racconta sulle pagine di Repubblica.
Tifo per Noemi
Mahmood ha condiviso che Sanremo gli ha cambiato la vita e che farà il tifo per Noemi: “Della sua canzone, ‘Se t’innamori muori’, sono fan non perché l’ho scritta con Blanco e Michelangelo. Ma perché per lei è perfetta. Scriviamo tanti brani da dare agli artisti, immagini come li possono interpretare. Noemi l’ha cantato e sembrava ce l’avesse strappato di bocca. Pazzesco“. Scrivere per l’artista è liberatorio: “Sempre. A volte scrivevo cose di cui mi vergognavo. Hai paura ad aprirti con gli amici, in famiglia; grazie alle canzoni sembra tutto più facile. Sei libero. Un po’ come al cinema, quando viene mostrata una scena cruda, violenta, politicamente scorretta: è cinema. La musica è così, il linguaggio può sembrare sbagliato, ma se la gente l’ascolta e arriva al successo, hai saputo comunicare“.
Il mio equilibrio
Quando è arrivato il successo: “Mi sono perso almeno sette volte, è un lavoro che ti dà tanto e ti chiede tanto, mantenere lo stesso livello di energia non è facile. Quando sei libero torni a casa, alla quotidianità, ed è difficile, quando hai provato sensazioni forti, abbassare il livello. C’è tanta adrenalina. Ho capito come mantenere il mio equilibrio a 27 anni, quando nei hai 18 anni è diverso. E anche gestire le prime batoste a quell’età non è facile“. Mahmood ha sofferto per amore: “Parecchio. E se no ‘ste canzoni come le scrivevo?”. Su ritiro di Emis Killa commenta: “In realtà non ho nessuna idea. Mi dispiace perché so bene cosa ci vuole per prepararsi per il festival. Spero che avrà un’altra occasione“.