Kristen Stewart torna con “Love Lies Bleeding”

Una storia che rompe gli schemi tra noir, black comedy e thriller romantico-erotico.

Kristen Stewart torna con "Love Lies Bleeding"Kristen Stewart torna con "Love Lies Bleeding"
Serie TV e Film

Kristen Stewart torna al cinema con Love Lies Bleeding, Il secondo film della regista britannica Rose Glass (dopo il debutto con Saint Maud del 2019, che le è valso il riconoscimento come Migliore Regista Esordiente ai British Independent Film Awards 2020), punta tutto su una storia noir, black comedy e thriller romantico-erotico.

Un film atipico

Come sottolinea l’Ansa, tra tagli di capelli improponibili e calzettoni da ginnastica, lo spettatore si ritrova immerso nel New Mexico del 1989, in un paesino cupo ma dal cielo sempre stellato, sessista ma che tutto sommato tollera Lou (interpretata da Kristen Stewart, l’attrice di Twilight), proprietaria apertamente lesbica della palestra locale. Dopo un misterioso incontro con gli agenti dell’Fbi, che le chiedono dei suoi genitori, tra pesi e attrezzi la protagonista conosce Jackie (Katie O’Brian), che rimarrà un po’ di tempo in zona mentre si prepara per una competizione di bodybuilding a Las Vegas. Basta uno sguardo e un pugno a un ragazzo che ci prova per capire che tra le due c’è chimica. Ma saranno gli steroidi i veri galeotti, regalati e iniettati da Lou all’atleta, nella prima di una serie di scene di sesso passionale e, a tratti, anche intimo. Le punture non determineranno soltanto la loro relazione, ma l’evolversi di tutta la vicenda.

La tradizione noir

Presentato a gennaio al Sundance Film Festival e a febbraio al Festival di Berlino (dove era fuori concorso nella sezione Berlinale Special) Love Lies Bleeding è arrivato nei cinema statunitensi a marzo. Se molti lo hanno paragonato a Thelma & Louise, la regista ha detto di essersi ispirata più a Showgirls di Paul Verhoeven. Fatto sta che nel suo patchwork di temi l’indie-movie targato A24 si ispira alla tradizione noir e thriller ma cerca allo stesso tempo di rompere gli schemi, mettendo ambiziosamente in scena l’eccesso e riuscendoci, talora in modo volutamente ridicolo.

Fonte: Ansa

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