Boicottare i brani di rapper e trapper che contengono frasi violente o aggressive verso le donne. Il Codacons, punta il dito contro “brani di artisti molto in voga tra i giovani, infarciti di frasi con riferimenti espliciti contro le donne, in grado di alimentare odio e violenza e incentivare aggressioni e gesti estremi”.
Inoltre, il Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha appena istituito uno “Sportello anti-stalking”, nato proprio per offrire supporto alle vittime di violenza.
Rienzi: “Alcune canzoni alimentano l’odio verso le donne”
In un comunicato il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, fa sapere: “Abbiamo deciso di rivolgere un appello a tutte le radio italiane, a YouTube e alla Siae affinché boicottino i brani di rapper e trapper che contengono frasi violente o aggressive verso le donne. Ogni giorno le emittenti radiofoniche nazionali trasmettono brani di artisti molto in voga tra i giovani, infarciti di frasi con riferimenti espliciti contro le donne, in grado di alimentare odio e violenza e incentivare aggressioni e gesti estremi. Canzoni che vengono regolarmente registrate alla Siae e pubblicate anche su piattaforme internazionali come YouTube”.
Per questo motivo, il Coordinamento delle associazioni oltre “a chiedere alle radio italiane e alla società Youtube di bloccare la diffusione di tali canzoni” si rivolge “anche alla Siae affinché rifiuti la registrazione di brani contenenti frasi violente contro le donne, in modo da impedire a rapper e trapper di guadagnare grazie ai diritti d’autore”.
I testi “incriminati”
Nel comunicato il Codacons riporta degli esempi dei testi “incriminati” di alcuni rapper italiani:
“Guarda quella / come mastica la cicca. / Le fischio ogni volta / che passa di qui. / Vorrei prenderla da dietro / come in Assassin’s Creed’ è di Emis Killa (Nei Guai)”.
“Ti do mezza busta se mi fai un mezzo busto, te la do tutta se ammazzi Barbara D’Urso” è invece di Fedez (Blasfemia).
Infine, il Codacons ricorda che “lo Sportello “anti-stalking dell’associazione, con il numero verde 800199641 a disposizione delle donne che necessitano di assistenza e supporto giuridico”.