Gazzelle, all’anagrafe Flavio Bruno Pardini, nell’intervista rilasciata a L’Arena, si racconta in vista del concerto del 16 maggio all’Arena di Verona. Il cantante parla della musica e dei motivi che lo portano a scrivere le sue canzoni.
Sentirsi meno soli
Quando gli viene chiesto se per scrivere ci sia bisogno di stare male, visto che il suo genere viene definito come ‘Indie triste’, Gazzelle risponde che le sue motivazioni, in realtà sono altre. “Io scrivo fondamentalmente quando ho qualcosa da dire. Quando sento la necessità di parlare al mondo intero”, spiega. Il cantante scrive anche “per sentirsi meno solo, questo è il motivo per cui scrivo. Anche per trovare il mio posto nell’universo. Non so se serva stare male, non credo che Travis Scott stia male, nemmeno chi fa reggaeton. Ma per il tipo di musica che faccio io riesce meglio. Da quando sono piccolo scrivo quando c’è qualcosa che non va. Altrimenti non sento l’esigenza di doverlo condividere”.
La riservatezza sui social
Gazzelle dichiara di non essere incline a unire la sua carriera artistica con la vita privata sui social. “È una questione di carattere. Sui social non mi piace unire la vita artistica con quella privata”, spiega il cantante. “A un fan non deve interessare troppo chi sono o cosa faccio. Preferisco far parlare la musica. Preferisco lasciare sempre un po’ di mistero. È più affascinante. Non mi viene naturale condividere sui social le giornate, se sono andato in palestra o cose del genere. Vorrei che anche gli altri esseri umani condividessero meno”.