Elodie ospite a Che Tempo Che Fa e a Vanity Fair ha parlato del suo ruolo di ambasciatrice del progetto Prendersi Cura, avviato in collaborazione con Save The Children. Questa iniziativa nasce per contrastare la povertà educativa e mette al centro l’istruzione dei ragazzi che appartengono a una fascia di popolazione con meno possibilità. Nato in collaborazione con l‘Istituto Comprensivo Pio La Torre e con la Cooperativa Sociale S. Onofrio.
Il progetto legato all’istruzione scolastica
“La cosa che più mi fa arrabbiare è la povertà educativa che poi è quello che ho subito. È importante stare vicino all’istruzione dei ragazzi, questa è una cosa che ripeterò sempre. La povertà educativa io l’ho provata sulla mia pelle, è un dato importante. Li aiutiamo attivando il doposcuola e a capire quali sono i loro talenti, semplicemente facendoli studiare, facendo crescere i loro sogni“.
Elodie ha confessato la sua difficoltà: “Non so l’inglese, ho paura di studiare perché penso di non saper imparare. Bisognerebbe conoscere i propri limiti e affiancarsi a persone che hanno gli strumenti. È veramente complesso, dovremmo investire tutto quello che abbiamo nell’educazione, è l’unico investimento che dobbiamo fare per i nostri figli e per le nostre figlie. Non facciamo niente per i giovani e ci siamo dimenticati di essere stati bambini, che peccato“.
Ho la terza media e mi vergognavo
Al Corriere della Sera del 2020 l’artista aveva raccontato: “Io ho la terza media e per dirlo ci ho messo anni: mi vergognavo come una ladra. Rimpiango moltissimo il fatto di essere ignorante. Mi fa sentire a disagio, anche perché sono stata vigliacca: ho fatto il liceo fino al quinto anno, senza mai essere bocciata. Arrivata a maggio, mi sono ritirata. Non mi sentivo all’altezza di fare l’esame. Certo, allora mica l’ho detto così, ho fatto la coatta: mi ero inventata una storia del tipo che non avevo bisogno che qualcuno mi giudicasse, che mi dicesse se fossi pronta o meno“.