Il Capodanno Cinese, noto anche come Festival di Primavera o Chun Jie, è iniziato con grandi festeggiamenti in tutto il mondo. Quest’anno è l’Anno del Drago, distributore di fortuna e benessere nello zodiaco cinese. Il Capodanno Cinese è la festa più significativa e di buon auspicio della cultura cinese, celebrata da milioni di persone in tutto il mondo. Il Festival di Primavera (anche se in pieno inverno) segna l’inizio del calendario lunare e i festeggiamenti durano due settimane.
Per rimanere in Italia, la Comunità Cinese di Roma ha organizzato un grande evento ai Giardini Nicola Calipari (Piazza Vittorio Emanuele II) il 17 e 18 febbraio 2024. L’evento promette di essere una fusione di arte, tradizione, divertimento e prelibatezze culinarie cinesi.
Il programma prevede:
- Spettacoli culturali e culinari dalle 12:00 alle 18:00 del 17 febbraio 2024.
- Una grande sfilata di draghi e danze di leoni di cartapesta lungo Viale Manzoni e Via Principe Eugenio, a partire dalle 11:00 del 18 febbraio 2024. La sfilata si concluderà in Piazza Vittorio Emanuele II alle 12:30.
- Una cerimonia di apertura alle 13:00, presieduta dall’Ambasciatore cinese e illustri ospiti italiani. Spettacoli e la proiezione di un video che mostra le festività del Capodanno cinese.
- Bancarelle dedicate che mostrano la cultura cinese, per assaporare i piatti tradizionali cinesi.
A Milano migliaia di persone si sono radunate nella piazza dell’Arco della Pace, con canti e balli tipici e scenografie spettacolari, a cui ha preso parte anche il sindaco Giuseppe Sala, che ha commentato: “Questo evento è importante per la comunità cinese che è molto ampia, infatti tra Milano e provincia contiamo 33 mila cinesi di origine, tanti sono diventati italiani. È una presenza importante anche per la nostra economia con 8mila imprese. Questo è un evento che piace anche ai milanesi e si vede dalla grande affluenza, noi siamo una città che crede sempre nell’idea che l’insieme delle culture porta valore e non è un pericolo. Entriamo nell’anno del Drago quindi energia e prosperità e ce n’è bisogno”.